mercoledì 29 giugno 2005
FIERA DEI OTO: LE BANCARELLE DI OGNI TIPO TORNANO IN CAMPO MARZO
La Festa dei Oto in Campo Marzo tornerà ad essere la fiera di una volta con giostre, attrazioni e bancarelle di ogni tipo. La proposta dell’Associazione provinciale venditori ambulanti Fiva-Confcommercio di consentire, lungo le vie interne del parco, la presenza sia dei banchi di prodotti alimentari, sia quelli del non alimentare, è stata accolta favorevolmente dall’Assessore allo sviluppo economico Ernesto Gallo nel corso di un incontro, che si è svolto ieri in Comune, con il presidente provinciale della Fiva Adriano Girardello e il vice Mario Tolomei. L’assessore Gallo ha, infatti, assicurato che a breve la decisione passerà al vaglio della Giunta comunale. Attualmente, la regolamentazione vigente prevede la presenza in Campo Marzo, nel periodo del luna park, esclusivamente degli operatori del commercio su aree pubbliche del settore alimentare, mentre per gli altri serve specifica autorizzazione comunale.
Se la Giunta avvalorerà la proposta discussa ieri, potrà essere ripristinata un’antica tradizione vicentina, quella della Fiera dei Oto, che ha sempre avuto come punto di riferimento Campo Marzo, con le sue attrazioni, le giostre e i banchi di ogni genere. In totale, all’interno del parco, potranno essere collocate 14 bancarelle dell’alimentare e 30 del non alimentare.
I rappresentanti della Fiva, dopo aver discusso la proposta in un recente consiglio di categoria, hanno indicato all’assessore anche una possibile regolamentazione della partecipazione degli ambulanti del non alimentare, e cioè: presenza obbligatoria nei giorni di sabato 3 settembre e sabato 10 settembre 2005, dalle ore 16.30, e per tutto il giorno: domenica 4 settembre, giovedì 8 settembre e domenica 11 settembre 2005. Nei giorni da lunedì 5 a mercoledì 7 settembre e venerdì 9 settembre 2005, presenza degli operatori facoltativa e, comunque, a partire dalle ore 16.30.
Dopo l’intesa con l’assessore Gallo, i dirigenti della Fiva- Confcommercio hanno dichiarato soddisfazione per l’esito dell’incontro e per poter collaborare alla ripresa di una vecchia tradizione, che vede da sempre Campo Marzo come il centro vivace e variopinto di una città in festa.