AL VIA LE ECOCONSEGNE IN CENTRO STORICO
Nr. 02 del 31/01/2005
Cambia il modo di consegnare le merci nella zona a traffico limitato della città di Vicenza. Già da qualche giorno chi cammina per le strade del centro cittadino avrà avuto modo di sentire il caratteristico ronzio dei veicoli elettrici, destinati, secondo le intenzioni dell’Amministrazione comunale, a sostituire nel medio periodo i più rumorosi e inquinanti veicoli tradizionali nella consegna delle merci alle attività commerciali e artigianali della zona. Con un apposita ordinanza comunale, infatti, si è dato il via all’operatività della società Vicenza Logistic City Center, creata appositamente per offrire un servizio logistico nella ZTL (Zona a Traffico Limitato) della città e che ha, come obiettivi primari, quelli di razionalizzare la distribuzione delle merci, ridurre l’inquinamento atmosferico, decongestionare il traffico il centro cittadino.
Ovviamente una simile rivoluzione non si può realizzare nel volgere di una notte e così, fino a fine marzo, si prevede una sorta di “interregno” in cui i veicoli non inquinanti contrassegnati dalla scritta Veloce (acronimo di Vicenza Logistic City Center) correranno fianco a fianco degli altri mezzi. Poi, dal 1° aprile, scatteranno alcune limitazioni tese a scoraggiare una situazione che vede oggi aggirarsi per le vie della città, nelle fasce orarie di scarico e carico merci (7.00-9.30 e 14.30-16.30), un considerevole numero di mezzi, che effettuano circa mille consegne giornaliere.
“Si tratta di una novità importante per la vivibilità della città ed in particolare del suo cuore commerciale - spiega il direttore della Confcommercio di Vicenza Andrea Gallo - E’ chiaro, dunque, che guardiamo con interesse alle potenzialità di questa nuova piattaforma logistica dai molti risvolti positivi ma che, essendo un’esperienza del tutto inedita, deve essere applicata con raziocinio, prudenza e una forte dose di realismo”.
Non a caso l’Ascom di Vicenza ha nei mesi scorsi organizzato una serie di incontri “tecnici” con gli operatori che hanno le loro attività inserite nella ZTL, per raccogliere le loro osservazioni, ma soprattutto per confrontare le loro esigenze con quanto previsto dall’amministrazione comunale. “Ne sono emerse - prosegue Gallo - tutta una serie di osservazioni che sono state “girate” al settore mobilità e che sono state prese in considerazione nell’ordinanza comunale che ha dato il via al servizio”.
Ma come funzionerà l’attività del Vicenza Logistic City Center? L’ordinanza del comune è, in sostanza, un’integrazione dell’attuale ordinanza relativa al carico e scarico delle merci in ZTL. Si prevede che i mezzi ecologici (veicoli elettrici, ma anche a Gpl e a metano) della società logistica, che ha sede nella zona Mercato Nuovo in un magazzino di 400 metri quadrati, possano consegnare le merci dalle ore 7 alle ore 21 nella zona a traffico limitato, utilizzando, per sveltire il servizio, anche le corsie preferenziali degli autobus. Contemporaneamente, a parte deroghe precise (merci deperibili quali ad esempio frutta e ortaggi freschi, carni, pane, medicinali, portavalori, ecc.), viene vietato l’accesso e la circolazione per tutti gli altri mezzi, seppure in modo graduale (la circolazione è consentita fino al 28 febbraio per i corrieri espresso e fino al 29 marzo per tutti gli altri corrieri). Rimane poi in vigore la possibilità di chiedere permessi speciali o annuali per chi svolge attività nella zona.
Il provvedimento del Comune, fatto in una logica di massimizzazione dei carichi di viaggio e di riduzione della congestione veicolare, non manca però di suscitare qualche legittimo interrogativo da parte degli operatori, oltre che di chi usualmente consegna le merci in zona. Di questi interrogativi si è fatta portavoce l’Ascom di Vicenza che, con una lettera del direttore Andrea Gallo, ha voluto interpellare l’amministrazione. “C’erano effettivamente dei problemi legati alla definizione dei prodotti freschi e deperibili che possono essere consegnati in deroga - spiega il direttore Gallo - nonché la preoccupazione di alcune categorie: per esempio i tabaccai, che sono tenuti di persona a ritirare e trasportare le merci dal magazzino del Monopolio, o gli ambulanti, a cui va garantito l’accesso al centro. Senza contare il problema della consegna della merce a domicilio da parte degli stessi negozianti del centro. Su questi aspetti l’amministrazione ha risposto in modo esauriente, indicando i prodotti freschi inseriti nell’ordinanza solo a titolo di esempio e rassicurando gli operatori che le regole per la concessione dei permessi permetteranno l’acceso dei loro mezzi alla ZTL. Dunque non dovrebbero esserci problemi. Abbiamo però anche voluto sottolineare che la società Vicenza Logistic City Center non deve monopolizzare le consegne in centro storico”.
Ci si chiede, infatti, se anche altre società, nonché i singoli operatori, laddove si dovessero dotare di mezzi ecologici, potranno accedere alla ZTL, seppure in specifiche fasce orarie. E soprattutto ci si augura che l’attuale regime di rilascio dei permessi non venga modificato in senso restrittivo, creando una situazione di effettiva difficoltà per quanti invece gestiscono in proprio la logistica, vuoi per problemi di orario (come alcuni pubblici esercizi), vuoi per la presenza di più negozi nell’area.
“In questo caso, - conclude il direttore Gallo - credo che la sperimentazione potrà dare alcune risposte. Sarebbe utile allora che ci fosse la massima gradualità nel passaggio dall’attuale situazione ad una logistica più razionale come quella proposta dai mezzi Veloce e dall’ordinanza comunale. Per dire che deve essere il mercato a scegliere come strumento migliore per la consegna delle merci la piattaforma logistica del Vicenza Logistic City Center e non eventuali obblighi imposti dal livello politico. Solo di fronte ad una effettiva convenienza della piattaforma - continua Gallo - possiamo evitare che la nuova logistica ricada, come costi diretti ed indiretti, sugli imprenditori e quindi, conseguentemente, sui clienti. E questo è un rischio che dobbiamo assolutamente evitare di correre”.
Diego Trevisan
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