APPRENDISTATO PROFESSIONALIZZANTE. LE INTERESSANTI OPPORTUNITA’ DEL VENETO
Nr. 03 del 14/02/2005
Con la riforma del mercato del lavoro (d.lgs. n.276/2003), la c.d. Legge Biagi, è cambiata radicalmente anche la disciplina relativa ai contratti di apprendistato. Per tale istituto sono state previste tre tipologie: l’apprendistato per istruzione e formazione, quello professionalizzante e l’apprendistato per acquisizione di un diploma.
La nuova disciplina è entrata in vigore il 24 ottobre 2003 ma per giungere a completa applicazione è necessario che le Regioni emanino le norme di attuazione.
E’ appunto di questi giorni la delibera di Giunta della Regione Veneto, tra le prime in Italia a intervenire, che definisce i primi indirizzi operativi in materia di apprendistato professionalizzante. Tale risultato è stato raggiunto anche grazie all’opera all’impegno della nostra organizzazione, volta a rendere operativo un importante strumento contrattuale per l’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro. Dalla delibera si evince un principio importante, e cioè il ruolo forte e decisivo, riconosciuto e affidato alla contrattazione collettiva e agli Enti Bilaterali, nella valutazione della coerenza del percorso formativo e delle procedure per l’instaurazione di tale rapporto di lavoro.
Tale delibera diventerà pienamente operativa il 4 aprile 2005 per quei settori, come il Commercio che hanno già provveduto (lo scorso 2 luglio) a disciplinare l’apprendistato professionalizzante con il rinnovo del CCNL di settore.
Ricordiamo che l’istituto dell’apprendistato si rivolge ai giovani di età compresa tra i 18 e i 29 anni, serve per il conseguimento di una qualifica professionale attraverso una formazione sul lavoro e l’acquisizione di competenze di base, trasversali e tecnico-professionalizzanti, e che la formazione deve essere di almeno 120 ore all’anno. E’ evidente, quindi, che il piano formativo individuale, per il quale sono spendibili i voucher formativi attribuiti ad ogni apprendista al fine di ampliare le proprie competenze e conoscenze, rappresenta un aspetto determinante nel percorso necessario al raggiungimento della qualifica professionale.
Per quanto riguarda il settore commercio turismo e servizi, che nel Veneto comprende circa 150mila imprese e 400mila addetti fra cui oltre 26 mila apprendisti, potenzialmente avviabili alle attività formative, un ruolo importante in materia di apprendistato professionalizzante lo stanno interpretando proprio gli Enti Bilaterali. A seguito, infatti, dell’aggiudicazione del bando promosso dalla Regione Veneto in materia di promozione e monitoraggio dei percorsi formativi per l’apprendistato, è stata costituita il 31 gennaio scorso nella sede della Confcommercio di Vicenza, un’Associazione temporanea di scopo (ATS) fra tutti gli Enti Bilaterali dei settori terziario e turismo presenti sul territorio regionale. All’interno di questo nuovo organismo, il ruolo di capogruppo è stato riconosciuto all’Ente Bilaterale di Vicenza, che avrà il compito di coordinare le azioni di promozione e comunicazione realizzate dalla Regione, delle Province e degli Enti Bilaterali affinché tutte le iniziative vengano sviluppate in un quadro sinergico efficace.
L’obiettivo che l’A.T.S. intende perseguire è quello di riuscire a comunicare alle imprese e agli apprendisti le diverse e molteplici opportunità formative disponibili. Questo per favorire, in particolar modo, il passaggio dall’attuale percorso dell’apprendistato ad una formazione più coerente, seguita dall’Ente Bilaterale locale fin dall’instaurazione del rapporto di lavoro stesso con gli obiettivi dettati da caratteristiche specifiche del contesto economico di riferimento.
Entro breve tempo diverranno quindi operative una serie di azioni finalizzate all’orientamento delle imprese del terziario e di verifica dei percorsi formativi già avviati. A questo seguirà un’azione di comunicazione a larga diffusione sulle particolarità dell’apprendistato professionalizzante mirata, in particolare, agli allievi degli Istituti scolastici veneti, anche tramite la diffusione di un opuscolo appositamente realizzato. Tali depliant troveranno sede anche in particolari totem informativi a disposizione in ognuna delle sedi dei vari enti bilaterali partecipanti al progetto. La realizzazione di specifici focus group interprovinciali con gli organismi responsabili dello sviluppo degli interventi formativi permetterà infine di valorizzare l’esistenza e le capacità della rete degli Enti Bilaterali del settore terziario del Veneto.
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