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Confcommercio Veneto Notizie

SANZIONE PER IL LAVORO NERO

Nr. 08 del 25/04/2005

Il disegno di legge che costituisce il “Pacchetto competitività” interviene nella discussa sanzione per il lavoro nero prevista dall’articolo 3, comma 3, del D.L. 12/2002 a carico dei datori di lavoro che impiegano lavoratori irregolari (non risultanti dalle scritture o da altra documentazione obbligatoria) . Attualmente l’importo della sanzione è compreso tra il 200% ed il 400% del costo del lavoro quantificato per il periodo compreso tra l’inizio dell’anno ed il momento della contestazione della violazione. Il nuovo disegno di legge introduce invece una sanzione amministrativa pari ad euro 2.000,00 per ogni lavoratore “in nero”, aumentata di euro 50,00 per ciascuna giornata di lavoro effettivo non in regola.
La Corte Costituzionale, con la sentenza n.144 del 12 aprile 2005, è però intervenuta per fornire alcune precisazioni in merito al sistema sanzionatorio in vigore. In particolare, la Corte ha dichiarato incostituzionale il sistema punitivo oggi applicato in quanto non permette al datore di lavoro di dimostrare che il rapporto di lavoro ha avuto una durata inferiore rispetto a quella presunta di legge, in quanto è iniziato, effettivamente, in un giorno successivo al 1 gennaio dell’anno in cui è stata accertata la violazione. La presunzione prevista dalla legge viola infatti, secondo la Corte, il diritto di difesa di cui all’articolo 24 della Costituzione.

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