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Confcommercio Veneto Notizie

RECOARO. NUOVE STRATEGIE PER IL RILANCIO DEL COMPLESSO TERMALE

Nr. 08 del 25/04/2005

Recoaro deve la propria fama principalmente alla presenza delle sue acque ferruginose e ancora oggi, dopo oltre trecento anni dalla scoperta delle proprietà terapeutiche dell’acqua “Lelia” e delle altre otto sorgenti che successivamente vennero sfruttate e messe a disposizione dei turisti, il complesso termale, con i suoi quattro stabilimenti immersi in un parco secolare di 250 mila mq di bosco e di giardini, ha tutte le carte in regola per attirare una clientela alla ricerca non solo di cure e di salute ma anche di relax.
“Le fonti e i reparti dove si effettuano le cure termali sono stati rinnovati- commenta Giancarlo Lora, amministratore delle “Terme di Recoaro Spa”, la società che gestisce l’intera struttura delle Fonti e assessore al bilancio della cittadina termale- e tutte le terapie e i trattamenti effettuati sono convenzionati con il sistema sanitario nazionale. Il cliente che frequenta le fonti può disporre oggi di una vasta gamma di servizi e l’acqua non viene solo usata per le tradizionali cure idropiniche e bevuta nelle varie fonti, ricche di minerali presenti in diversa concentrazione, ma viene utilizzata per bagni e fanghi (nella cura di malattie artroreumatiche, muscolari e vascolari) o, da ultimo, per terapie inalatorie”. Da qualche mese infatti è attivo un nuovo reparto per l’aerosolterapia e le terapie inalatorie, attrezzato anche con un’area riservata ai bambini, dove vengono curate, sotto stretta sorveglianza medica, le patologie respiratorie ed otorinolaringoiatriche tramite inalazioni e aerosols individuali di acque ad alto contenuto di bicarbonato di calcio nebulizzate in modo differenziato.
Dopo la sua scoperta , alla fine del 1600, l’acqua di Recoaro fu subito considerata un bene inestimabile e degno di tutela da parte del governo della Repubblica di Venezia e grazie al primo stabilimento termale, sorto alla fine del 1700, Recoaro conobbe un lungo periodo di notorietà e di benessere che portarono alla costruzione di alberghi, luoghi di intrattenimento, perfino un Casinò e ville in stile liberty, specialmente nel periodo della Belle Epoque.
Da allora, è il caso di dirlo, molta acqua è scorsa... dalle sorgenti, ma Recoaro può ancora offrire, al turista e al curante, un ambiente naturale immutato e un patrimonio idrologico del tutto singolare. La sua posizione ai piedi delle Piccole Dolomiti, il clima prealpino e la bellezza del paesaggio circostante stimolano piacevoli escursioni e passeggiate nella natura. E’ vero però che gli ospiti di oggi e quanti amano villeggiare nei borghi e nelle valli hanno bisogno di strutture e locali qualificati, di centri di beauty farm specializzati, ma anche di spazi per i giovani e lo svago. Ecco allora, su questo fronte, l’impegno e le sinergie messe in campo da tutti gli attori che credono nel futuro turistico della cittadina che si apre al centro della verdeggiante “conca di smeraldo”. Le “Terme di Recoaro” si stanno già attrezzando per un moderno centro benessere che completerà i reparti delle “cure naturali” ma notevoli sono gli investimenti attuati dall’Amministrazione comunale e dagli stessi operatori commerciali e del settore ricettivo della locale delegazione della Confcommercio. L’intento è di valorizzare al meglio il patrimonio turistico e ricettivo, e attirare una clientela alla ricerca di salute ma anche di relax e contatti con la natura. Un ricco calendario di appuntamenti e manifestazioni attende anche quest’anno i turisti e quanti frequenteranno le terme fino ad ottobre inoltrato: dai concerti aperitivo agli spettacoli teatrali, dal rinomato Concorso sculture in legno a rassegne di film e letture in piazza, senza trascurare concerti rock per i più giovani ed esibizioni di band e artisti di fama nazionale.
Le premesse ci sono tutte per un’estate all’insegna del benessere, sia del corpo con le accoglienti strutture ricettive per le cure termali e un suggestivo ambiente naturale, che per la spirito, con le molte opportunità di svago, momenti culturali e occasioni per riscoprire le tradizioni di una vallata, legate anche alla gastronomia e ai piatti di una cucina che sa ancora stupire e regalare emozioni.

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