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Confcommercio Veneto Notizie

REGIONE, AL LAVORO LA NUOVA GIUNTA

Nr. 11 del 06/06/2005

La nuova Giunta della Regione Veneto è stata presentata ufficialmente nei giorni scorsi. Giancarlo Galan, riconfermato presidente, ha contestualmente illustrato le linee guida che caratterizzeranno l’attività di governo dell’VIII legislatura, con priorità a temi dell’economia, delle infrastrutture e dei giovani. Non si è fatta attendere anche una lettera, spedita a tutti i componenti di Giunta, con cui il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca, nell’augurare buon lavoro alla nuova squadra di governo, ha indicato le priorità per la competitività del sistema economico veneto e per il sostegno dei settori commercio, turismo e servizi.


Governare avendo fiducia nella società veneta, offrendo più opportunità ai cittadini della regione, con una politica che garantisca sostegno alle nuove generazioni e una forte attenzione alla competitività del sistema economico. E’ questo il programma di governo per l’ottava legislatura, presentato ufficialmente al Consiglio dal presidente della Regione Veneto Giancarlo Galan. Tracciando le linee guida che caratterizzeranno l’azione di governo, Galan si è soffermato su alcuni temi particolarmente sentiti dal mondo economico veneto e a proposito dei quali ha voluto fin da subito indicare le priorità.

Le difficoltà economiche
“La nostra struttura produttiva sta procedendo ad un rapidissimo mutamento di pelle - ha affermato il presidente Galan- Si tratta di un evento atteso che abbiamo indicato nel Piano Regionale di Sviluppo”. Centrale, la sfida dell’internazionalizzazione che richiede, secondo il presidente della Regione Veneto, una forte alleanza tra istituzioni pubbliche e mondo dei produttori. A questo proposito, per Galan bisogna “investire nella ricerca, nell’innovazione, tutelando quindi le nostre produzioni, sapendo così attrarre investimenti, ma anche i grandi flussi turistici “.

Puntare su grandi progetti
Galan ha poi affermato che negli ultimi dieci anni il Veneto ha dimostrato di non essere senza progettualità, ma tale progettualità esige strumenti concreti a sostegno dello sviluppo della società veneta. In questo senso le sfide da affrontare celermente si chiamano, secondo Galan, Programma Regionale di Sviluppo, Piano di Attuazione e Spesa e, quindi, i Piani di settore, cioè il Piano Regionale dei Trasporti, il Piano Socio-sanitario, il Piano Territoriale Regionale di Coordinamento, nonché la Programmazione Comunitaria considerata in un arco di tempo che va dal 2007 al 2013..

Le infrastrutture
Per quanto riguarda le infrastrutture, il presidente Galan ha sottolineato come la Regione sia più che mai intenzionata a procedere per veder completate, nei tempi previsti, le grandi opere di cui il Veneto ha bisogno per lo sviluppo della sua economia, per la qualità della vita, nel pieno rispetto dell’ambiente e di ogni bene culturale. Evidenziando come la logica portante della politica infrastrutturale dovrà essere la separazione tra i traffici di lunga percorrenza ed i traffici con origine-destinazione interna di breve raggio, Galan ha ricordato che il Veneto è interessato da tre Corridoi della Rete Transeuropea dei trasporti e precisamente il Corridoio V, il Corridoio I ed il Corridoio Adriatico, su cui si innesta la nuova direttrice Adriatico-Tirreno da Mestre a Civitavecchia, meglio conosciuta come Nuova Romea. Inoltre la ferrovia, che può essere l’unico reale “competitor” del trasporto merci su gomma, deve essere necessariamente potenziata, anche perché costituisce una modalità di trasporto decisamente meno inquinante di quella su strada. La realizzazione dell’Alta Capacità Ferroviaria Milano-Venezia-Trieste è fondamentale. “A questo proposito - ha affermato il presidente - non si può pensare di limitare l’Alta Capacità a Verona, perché in tal modo tutto il “sistema Veneto” ne sarebbe danneggiato”. Galan ha sostenuto poi la necessità per il Veneto di uno sbocco a nord, che avrebbe l’effetto di avvicinare in modo sostanziale la Baviera (ossia una delle aree più produttive d’Europa) al Veneto ed in particolare alla portualità veneta. “La necessità di questo collegamento - ha detto - è ancora più evidente, quando si pensi che il potenziamento del transito del Gottardo è ormai in fase di avanzata realizzazione. Il rischio reale è che il Veneto venga tagliato fuori da importanti traffici merci ad elevato valore aggiunto provenienti dalla Germania e diretti verso il nostro Paese”.
E le infrastrutture rappresentano senza ombra di dubbio una delle priorità indicate al nuovo Governo regionale dalle categorie economiche. A questo proposito, pochi giorni dopo l’ufficializzazione della nuova Giunta, il presidente della Confcommercio di Vicenza ha scritto una lettera ai componenti del governo regionale, indicando le priorità per il settore e più in generale per l’intero sistema economico veneto.



COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI: SERVE UN PROGETTO DI SVILUPPO CONDIVISO
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La Confcommercio di Vicenza ha inviato a tutti i componenti della nuova Giunta regionale gli auguri di buon lavoro, auspicando un continuo confronto e collaborazione per tutta la durata del mandato amministrativo. “La Regione - ha spiegato il presidente Sergio Rebecca - rappresenta per il sistema delle imprese del commercio, del turismo e dei servizi locali un interlocutore privilegiato dalla quale ci aspettiamo capacità progettuale, piena responsabilità, efficienza di governo e risposte organiche alle esigenze della società”.
“Nell’attuale momento storico di evoluzione del “modello veneto” - prosegue il presidente - ci attendiamo che questa legislatura abbia tra le priorità, quella di assicurare la competitività del nostro sistema economico, produttivo e sociale. Per questo auspichiamo interventi sulle infrastrutture, in primo luogo per non penalizzare la competitività delle merci e per consentire lo sviluppo delle aree turistiche, e la riduzione della pressione fiscale, sia nei confronti delle aziende che delle persone al fine di liberare risorse per investimenti da un lato e consumi dall’altro”.
“In particolare, per gli interventi specifici nei settori di stretta competenza Confcommercio - aggiunge Rebecca - ci auguriamo vengano confermate le scelte fatte nella precedente legislatura sulla programmazione commerciale e urbanistica e sulla regolamentazione delle aperture dei negozi. E’ necessario infatti dare completa attuazione alla legge regionale n. 15/04, con l’obiettivo di realizzare i principi ispiratori della stessa e mantenere un sostanziale equilibrio tra le varie forme distributive, vicinato, medie strutture, grandi strutture di vendita, attraverso la programmazione e la concertazione tra Comuni, Province e Regione. Per il settore Turismo, auspichiamo venga favorita la realizzazione di infrastrutture turistiche, tutelando l’ambiente, prima insostituibile “infrastruttura “, sostenendo la sostituzione degli impianti obsoleti e incentivando il prolungamento della stagionalità”.
“Nell’occasione della nomina della nuova Giunta regionale - conclude il presidente della Confcommercio vicentina- è il caso di rammentare alla politica come Commercio, Turismo e Servizi siano tra i protagonisti dell’economia e del lavoro per lo sviluppo dei nostri territori e necessitino di un progetto complessivo condiviso, che vada oltre la necessità di affrontare le singole emergenze, punti a vincere la sfida della competitività, restituendo fiducia al sistema delle imprese e alle famiglie”.



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