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Confcommercio Veneto Notizie

NELLE AGENZIE PRATICHE AUTO LA PRIMA IMMATRICOLAZIONE

Nr. 11 del 06/06/2005

Il Dl 35/2005, ovvero il decreto sulla competitività, ha introdotto importanti novità nella gestione della prima immatricolazione degli autoveicoli. Il cambiamento è storico, la svolta è epocale. Ne parliamo con Renato Portesi, segretario nazionale della Confedertaai, la Confederazione dei titolari di autoscuole e agenzie pratiche auto aderente alla Confcommercio, il quale ha seguito dall’inizio le fasi tecniche di attuazione del nuovo provvedimento. Portesi, bresciano, 52 anni, primo collaboratore, assieme a Pino Russo responsabile della segreteria nazionale per il settore della autoscuole, del presidente Giorgio Schiavo, pone in evidenza, innanzitutto, come la legge 264 dell’8 agosto del 1991 abbia sancito un grosso riconoscimento all agenzie pratiche auto sul fronte degli studi e della consulenza specialistica nel campo della circolazione dei mezzi di trasporto. “Ci occupiamo anche di nautica, ma in modo particolare offriamo tutta la gamma di servizi che gravitano attorno al mondo dell’auto. Come associazione cerchiamo di risolvere le problematiche della categoria, di difenderne gli interessi. Il 3, 4 e 5 giugno faremo a Firenze il ventesimo convegno nazionale della Confedertaai. Dal 1991, ripeto, abbiamo fatto molta strada per quanto riguarda lo sviluppo professionale di quanti in Italia svolgono la nostra attività. Oggi, poi, l’ulteriore compito che abbiamo avuto di poter riscuotere le tasse automobilistiche ha suggellato questa crescita di tutto il settore. Ci è stato riconosciuto un ruolo politico. Non siamo più considerati solo dei “passacarte”. Questo ci assegna anche delle responsabilità precise”.
Portesi si sofferma sull’ultima novità in assoluto, appunto il Dl 35, convertito con la legge n.80 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale del 14 maggio scorso ed entrata in vigore due giorni dopo, che per la prima immatricolazione degli autoveicoli legittima soggetti diversi dal notaio a prendere le firme che sono necessarie a legalizzare l’atto. In altre parole, accanto agli addetti del Dtt, l’ex Motorizzazione civile, e al personale dell’Aci, ora anche i responsabili delle agenzie pratiche auto risultano titolati a svolgere ufficialmente questa funzione. D’ora in poi il cittadino avrà, quindi, a disposizione tre distinte opzioni per assolvere il proprio obbligo dinanzi alla legge, vale a dire tre sportelli telematici, due pubblici e uno privato. E quest’ultimo è quelle delle agenzie pratiche auto.
“Questo affidamento di competenze - spiega Portesi - costituisce una significativa gratificazione alla nostra professionalità. Per la prima volta un soggetto privato viene equiparato in tutto e per tutto all’organismo pubblico. E’ una promozione in linea con la semplificazione delle procedure amministrative, un passo in avanti voluto dal governo che l’utente ha visto di buon occhio. Per la gente questo significa meno oneri, meno perdite di tempo, meno passaggi, meno burocrazia. Dal 16 maggio per la firma riguardante un veicolo nuovo si può venire direttamente al nostro sportello telematico. L’acquirente può ricevere subito targa, certificato di proprietà, carta di circolazione. Entra con la sua istanza ed esce con tutto ciò che gli serve per essere in regola. Un’ulteriore semplificazione - aggiunge - ci sarà quando uscirà il decreto attuativo per l’usato. Allora anche qui non ci sarà più bisogno del notaio ma tutto potrà essere fatto in un unico sportello. In 5-10 minuti si potrà definire la pratica e uscire con in mano la proprietà del veicolo. Sì, sarà davvero una grande agevolazione”.
Le difficoltà e le resistenze, però, non potevano mancare. Una soprattutto. “Nonostante la collaborazione che contraddistingue in molte realtà territoriali, come ad esempio Vicenza, i rapporti tra gli uffici provinciali dell’Aci con le agenzie - osserva Portesi - il Pra, il Pubblico registro automobilistico, non è ancora entrato del tutto nello spirito di ciò che il governo stabilito. In questa prima fase applicativa del Dl 35 viene ancora richiesta troppa modulistica. La legge prevede sull’atto di immatricolazione solo la firma dell’acquirente, mentre viene pretesa anche la firma del venditore”.

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