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Confcommercio Veneto Notizie

ENTI LOCALI E CATEGORIE ECONOMICHE UNITI NELLA BATTAGLIA PER LA VALDASTICO SUD

Nr. 12 del 20/06/2005

“E’ inaudito bloccare un progetto che, dopo vent’anni di parole, è entrato finalmente nella sua fase di realizzazione solo tre mesi fa, e sul quale, a larga maggioranza c’è il consenso dei cittadini e l’appoggio di tutto il sistema economico”. Anche la Confcommercio di Vicenza è insorta dopo la sentenza del Tar Veneto che blocca la Valdastico Sud e il Presidente Sergio Rebecca ha reagito così ad una iniziativa che pone dubbi sull’opportunità dell’opera e ne mette in forse la realizzazione. “Che l’infrastruttura sia necessaria all’area del Basso Vicentino e, in generale, a tutto il Veneto - ha osservato Rebecca - è evidente. Non solo per dare sostegno allo sviluppo economico e alla modernizzazione del territorio che va dall’area Berica al Polesine ma per rendere più efficiente l’interscambio e la mobilità delle merci e delle persone sull’asse di collegamento tra nord e sud, nella direttrice adriatica”.
“Non entro nel merito dei dubbi sollevati dagli ambientalisti, legittimi o semplicemente cavillosi - ha detto ancora Rebecca - faccio solo presente che chiunque abbia la necessità di muoversi lungo questa via sa bene quali siano quotidianamente le difficoltà in termini di traffico, sicurezza e tempi di percorrenza, e quali siano i flussi di mezzi pesanti. C’è da chiedersi in coscienza se conviene mantenere file di automobili e camion a passo d’uomo per ore, costretti a transitare per Padova per giungere a Rovigo, o avere una via veloce di scorrimento con evidenti vantaggi per l’ambiente, per la vivibilità dei centri abitati, risparmio di carburanti e di tempo. La risposta, credo, venga da se”.
La presa di posizione della Confcommercio è arrivata subito dopo l’allarme lanciato dalla Provincia in seguito, appunto, alla sentenza del Tar.
Comuni, sindacati, categorie economiche, tutti hanno concordato con la Provincia sulla necessità di una azione forte e unitaria per sostenere le ragioni della Valdastico Sud contro una decisione che ora ne vorrebbe bocciare il progetto dopo anni di discussioni e di attese.
La presidente della Provincia Manuela Dal Lago ha chiamato a raccolta i dodici sindaci dell’Area Berica interessati al passaggio della Valdastico Sud, il sindaco di Vicenza Enrico Hullweck, i presidenti delle Associazioni di categoria, e i segretari provinciali dei sindacati.
“Sono stanca e arrabbiata - ha detto la Dal Lago -. Questa sentenza del Tar mi lascia sconcertata. In uno Stato dove esiste la divisione dei poteri, dove vige la democrazia, non è accettabile che i giudici blocchino un’opera che ha compiuto, fra l’altro con tempi lunghi e costi elevati, un corretto e legittimo iter burocratico. Cosa potremmo rispondere ora ai cittadini che ci hanno votato e ci hanno dato mandato per realizzare questo collegamento?”.
Insomma, dopo che finalmente si era trovato un accordo fra Comuni, Provincia, Regione su un tracciato condiviso anche dalla gente, ecco che si blocca nuovamente tutto. Due sono ora le azioni proposte per controbattere il Tar. Una legale, e cioè il ricorso al Consiglio di Stato. Una più politica e cioè una petizione popolare per portare migliaia di firme a Roma e a Venezia.
I Comuni (e cioè Torri di Quartesolo, Longare, Montegalda, Montegaldella, Castegnero, Nanto, Mossano, Barbarano Vic., Albettone, Agugliaro, Noventa Vic. e Pojana Maggiore) appoggeranno la Provincia nel ricorso, dando incarico all’avvocato Ivone Cacciavillani di rappresentarli dinanzi al Consiglio di Stato. Al secondo grado di giudizio ci saranno anche le categorie economiche, che presenteranno un secondo ricorso. Inoltre, sulle porte delle sedi dei municipi, delle Comunità montane, dei sindacati, delle Associazioni di categoria, e di tante aziende resesi subito disponibili a sostenere la causa della Valdastico, verranno affissi manifesti per chiedere ai cittadini di apporre la propria firma sotto la petizione che intende ribadire la volontà di realizzare la Valdastico Sud. Saranno gli stessi Enti locali impegnati nella battaglia a fare da punti di raccolta per le sottoscrizioni.
Il presidente dell’Unione dei Comuni Hullweck e il vicepresidente dell’AnciVeneto Roberto Andriolo hanno anche manifestato l’intenzione di interessare alla questione tutti i Comuni della provincia di Vicenza e i Comuni veneti più prossimi all’area del Basso vicentino, visto che si tratta di un’arteria che porta benefici non solo al territorio che attraversa ma anche a una vasta area a nord della pianura padana, dove è ancora più intenso il traffico e sono frequenti i rallentamenti per i numerosi semafori e centri abitati da attraversare, dove il pericolo di incidenti, anche mortali, è elevato. “Proprio per questo - hanno affermato - Valdastico Sud significa minore inquinamento, minore traffico e più sicurezza”.
Intanto si pensa anche di interessare alla vicenda il Parlamento al quale si chiederà di chiarire una volta per sempre fino a dove può arrivare il potere delle istituzioni e in quali casi la loro volontà può essere stoppata dal potere giudiziario.

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