UNIFORMITA’ DI ADEMPIMENTI E TRIBUTI PER TUTTA LA VALLATA
Nr. 12 del 20/06/2005
Illustrare agli operatori i recenti provvedimenti regionali di attuazione della disciplina del commercio e definire lo scenario nell’ambito del quale le amministrazioni della Vallata dell’Agno dovranno muoversi nella programmazione commerciale. Con questo obiettivo si è tenuta martedì 7 giugno, nella sala riunioni di Palazzo Festari a Valdagno, un’assemblea indetta dalla Confcommercio alla quale hanno partecipato gli operatori commerciali e gli amministratori dei comuni della vallata.
Enrico Soprana, presidente del Mandamento di Valdagno della Confcommercio, nell’introdurre il ricco programma della serata, ha evidenziato l’importanza del ruolo dell’Ascom nel coordinamento tra le esigenze degli operatori del settore terziario e gli obiettivi perseguiti delle amministrazioni comunali. “Da sempre - ha ricordato Soprana - l’Ascom è un punto di riferimento per il terziario della vallata ed il suo ruolo è ancor più centrale in periodi, come quello attuale, in cui il settore risente delle difficoltà dell’intera economia, ed è ancora più necessario lavorare assieme per uno scopo comune”. In tal senso anche l’invito agli amministratori della vallata a fare uno sforzo comune per rendere il più possibile uniformi gli adempimenti amministrativi, le modalità burocratiche ed i tributi locali, per consentire alle attività di operare in situazioni di omogeneità .
Principale oggetto di discussione ed approfondimento, la L.R. 15/2004 e le due delibere della Giunta Regionale, che hanno stabilito nuove linee guida per una programmazione commerciale degli esercizi di vicinato, delle medie e grandi strutture di vendita, in stretto collegamento con la disciplina urbanistica, al fine di perseguire un equilibrato ed armonico sviluppo del territorio e della rete distributiva. Molte le novità introdotte, tre le quali la definizione di un rapporto di densità tra le varie strutture commerciali di vari dimensioni ed i criteri per l’individuazione dei Parchi Commerciali. “I parchi commerciali rappresentano la principale novità introdotta dalla legge regionale - ha commentato Stefano Zocca, relatore per la Confcommercio provinciale - e proprio sulla loro individuazione si basa una larga fetta della programmazione commerciale, in particolare quella delle zone territoriali omogenee di tipo D”. Il tema della programmazione e del ruolo assunto dagli enti locali nell’applicazione degli indirizzi regionali è stato quindi approfondito da Fiorenzo Marcato e dall’urbanista Fernando Lucato, rispettivamente consigliere delegato e consulente di Ister Srl - Istituto per il terziario, ente specializzato nel campo della pianificazione territoriale e da tempo impegnato a fianco di molti comuni del Veneto nella redazione di piani commerciali e di marketing.
“Solo da una precisa conoscenza della realtà distributiva, come potrà scaturire dall’Osservatorio Provinciale per il Commercio, costituito in Camera di Commercio - ha sottolineato Marcato - e da un coordinamento tra pianificazione urbanistica e commerciale , meglio se sovracomunale, si potranno definire le strategie di intervento e gli scenari per un equilibrato sviluppo economico e sociale del territorio”.
Molteplici poi gli interventi di operatori ed amministratori, sostanzialmente concordi nella necessità di affrontare il tema della programmazione commerciale in modo coordinato dovendosi considerare univoche le esigenze commerciali e di sviluppo di tutti i comuni della vallata.
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