SALDI: NEL VENETO DAL 15 LUGLIO
Nr. 14 del 18/07/2005
Saldi estivi dal 15 luglio anche nel Veneto, che inizierà assieme all’Abruzzo, alla Calabria, al Molise, alla Puglia e alla provincia di Trento. I consumatori avranno modo di effettuare gli acquisti con questa formula fino al 31 agosto. La durata dei saldi nella nostra regione sarà quindi di 48 giorni, come in Calabria e nella provincia di Trento; il periodo più lungo a disposizione spetta alla Campania con 87 giorni, il più breve alla Liguria, con 37 giorni (ma in questo caso il periodo vale solo in assenza di apposito provvedimento comunale: la legge della Regione Liguria rimette, infatti, ai Comuni la definizione del periodo dei saldi). Il Veneto è tra le ultime regioni ai nastri di partenza, seguita di un solo giorno dalla Toscana e dalla provincia di Bolzano: i saldi infatti sono iniziati per primi in Campania, il 30 giugno scorso.
Per l’occasione, anche quest’anno la Confcommercio del Veneto ricorda alcune preziose regole per il corretto acquisto degli articoli in saldo:
Cambi. La possibilità di cambiare il capo dopo che lo si è acquistato è generalmente lasciata alla discrezionalità del negoziante, a meno che il prodotto non sia danneggiato o non conforme. In questo caso scatta l’obbligo per il negoziante della riparazione o della sostituzione del capo e, nel caso in cui ciò risulti impossibile, la riduzione o la restituzione del prezzo pagato. Il compratore è però tenuto a denunciare il vizio del capo entro due mesi dalla data della scoperta del difetto.
Prova dei capi. Non c’è obbligo. E’ rimesso alla discrezionalità del negoziante.
Pagamenti. Le carte di credito devono essere accettate da parte del negoziante qualora sia esposto nel punto vendita l’adesivo che attesta la relativa convenzione.
Prodotti in vendita. I capi che vengono proposti in saldo devono avere carattere stagionale o di moda ed essere suscettibili di notevole deprezzamento se non venduti entro un certo periodo di tempo. Tuttavia nulla vieta di porre in vendita anche capi appartenenti alla stagione in corso.
Indicazione del prezzo. Obbligo del negoziante di indicare il prezzo normale di vendita, lo sconto e il prezzo finale.
In merito all’ipotesi di liberalizzare i saldi, il presidente della Confcommercio Veneto Massimo Albonetti ricorda che: “Ci sono varie posizioni sul tappeto, che vanno dalla piena liberalizzazione fino alla regolamentazione più puntuale dell’attuale normativa, con eventuali modifiche delle date d’inizio e fine di queste vendite. Il confronto è aperto, la discussione da tempo avviata al nostro interno. Il problema è anche che, se regole ci devono essere, queste devono essere pienamente rispettate sia da tutti i commercianti che dai Comuni ai quali spetta l’obbligo del controllo sul territorio e dell’applicazione delle sanzioni in caso di inadempienze da parte degli esercenti. E’ meglio qualche giorno di riflessione in più su temi così importanti piuttosto che fare scelte affrettate delle quali potremmo anche pentirci. Ad oggi in nessuna regione d’Italia è stata decisa la liberalizzazione delle vendite straordinarie. Come già detto in precedenza, una scelta ben maturata sarà prossimamente proposta alla Regione da Confcommercio Veneto. Fino ad allora saranno valide e da applicare le attuali normative regionali su tutto il territorio, che sono simili in tutte le regioni”.
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