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Confcommercio Veneto Notizie

BENZINA: I GESTORI LANCIANO UN’OPERAZIONE-VERITA’

Nr. 18 del 10/10/2005

Un euro e 29 centesimi lordi: è quanto “viene in tasca” mediamente al gestore di un impianto di distribuzione di carburante quando il cliente acquista 50 euro di benzina. E proprio per spiegare agli italiani che non sono certo i benzinai i colpevoli per il “caro prezzi”, gli operatori della Figisc-Confcommercio, la principale associazione di categoria del settore, consegneranno agli automobilisti un volantino in cui spiegano a chi vanno in tasca i 50 euro di un pieno di carburante.
“La verità che emerge da questi numeri è che - si legge nel volantino - con i tuoi 50 euro, acquisti prima un litro di tasse e, poi, un litro di benzina”. Quindi, calcolano i benzinai, su un pieno di 50 euro ben 30,09 vanno allo Stato, 15,35 si riferiscono all’acquisto della materia prima, 4,55 è il ricavo lordo dei petrolieri e appena 1,29 euro lordi vanno al gestore. La musica cambia poco se si guarda al gasolio. Considerando un prezzo medio di 1,179 euro al litro, un pieno di 50 euro viene così suddiviso: 25,84 euro allo Stato, 19,30 per la materia prima, 4,88 come ricavo lordo dei petrolieri e 1,42 al gestore.
Insomma, protestano i gestori, “l’alto costo della benzina non dipende certo dai gestori, che dall’aumento del prezzo e dalla diminuzione dei consumi hanno tutto da perdere”.
La campagna informativa dovrebbe partire su tutto il territorio nazionale nelle prossime settimane: insieme al resto o alle chiavi del serbatoio, l’automobilista si vedrà consegnare anche il volantino, che verrà riprodotto anche su locandine e manifesti da appendere in tutti gli impianti.

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