Con la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 7 settembre del decreto legislativo n. 177 del 31 luglio 2005 è stato approvato il “Testo Unico sulla radiotelevisione”. Il nuovo Codice, che si aggiunge a quello sulle comunicazioni elettroniche, riordina e razionalizza trent’anni di interventi legislativi, di giurisprudenza costituzionale e di delibere dell’Autorità per le Comunicazioni, apportando inoltre le integrazioni e modifiche necessarie per la migliore attuazione delle norme di diritto internazionale vigenti nell’ordinamento interno e degli obblighi derivanti dall’appartenenza dell’Italia all’Unione europea. Il Testo Unico presenta un quadro legislativo organico e razionale in grado di offrire agli attuali e futuri operatori del settore della radio e della televisione le necessarie certezze giuridiche, presupposto fondamentale per assicurare investimenti e sviluppo soprattutto nel campo delle nuove tecnologie. Dopo aver definito i principi della materia, tratti dalla Costituzione e dalla legislazione primaria, il provvedimento indica i soggetti che costituiscono gli organi di governo in materia di radiodiffusione con relative funzioni e competenze nell’esercizio del controllo sulle trasmissioni radiotelevisive. Particolare attenzione viene riservata alla disciplina del sistema radiotelevisivo, anche nella prospettiva delle trasmissioni in tecnica digitale, alle norme di chiusura del sistema analogico e alle disposizioni relative all’acquisizione delle frequenze. Un intero titolo del Testo Unico, il IV, è dedicato alla tutela dell’utente: dalla tutela del cittadino di fronte alla cronaca con diritto di rettifica a quella dei diritti dei minori, dalla libertà di ricezione delle trasmissioni transfrontaliere alla tutela di fronte alla pubblicità. La nuova disciplina del sistema radiotelevisivo raccoglie inoltre le norme sulla tutela della concorrenza e del mercato nel sistema televisivo, quelle sulla promozione della distribuzione e della produzione di opere europee, dedicando infine il titolo VIII ai compiti del servizio pubblico, alle modalità del suo finanziamento nonché all’organizzazione e modalità di nomina degli organi di gestione della società concessionaria. Copia del decreto legislativo è a disposizione delle aziende associate presso la sede provinciale della Confcommercio (tel. 0444 964300).