PER GLI OPERATORI DI ROANA E’ OPPORTUNA UNA PROGRAMMAZIONE COMMERCIALE SOVRACOMUNALE
Nr. 20 del 7/11/2005
Una corretta programmazione commerciale deve assicurare un maggiore equilibrio delle diverse forme distributive e salvaguardare la funzione economica e sociale degli esercizi di vicinato. Ne è convinto Antonio Valente, presidente della delegazione Confcommercio di Roana, che commenta così il provvedimento sulle autorizzazioni commerciali per le medie strutture di vendita approvato dal Comune: “Siamo preoccupati per le conseguenze derivanti da una programmazione commerciale che non ha tenuto conto dell’attuale situazione distributiva del comune e per i possibili nuovi insediamenti nelle sei frazioni che mettono a rischio l’equilibrio del comparto”. I nuovi criteri per il rilascio delle autorizzazioni commerciali prevedono infatti la possibilità di ampliamenti per i negozi del settore alimentare fino a 250 metri quadrati e fino a 1000 per il non alimentare (in quest’ultimo caso in ben sei zone comunali). “Avevamo proposto all’Amministrazione un piano sovracomunale - continua Valente -, strumento peraltro previsto dalla legge regionale in materia, perché riteniamo importante armonizzare la rete distributiva dell’Altopiano tenendo conto del prevedibile sviluppo urbanistico e dell’impatto viabilistico di eventuali nuovi insediamenti commerciali. La nostra realtà è fatta soprattutto di piccoli negozi che svolgono anche una funzione sociale per il servizio di prossimità rivolto ai residenti e di rivitalizzazione delle frazioni e centri minori. Riteniamo indispensabile salvaguardare l’equilibrio delle varie forme distributive presenti sul territorio e la gestione economica di molti piccoli negozi”. Nel provvedimento approvato dal consiglio comunale di Roana è stato inserito un emendamento che permette di limitare l’ampliamento degli esercizi commerciali se una programmazione meno permissiva verrà attuata anche dai comuni vicini: “Ci impegneremo da subito - conclude Valente - per coinvolgere le amministrazioni di Asiago e Gallio con piano sovracomunale che possa effettivamente portare ad una programmazione delle medie strutture legate alle effettive necessità del territorio, nell’interesse non solo degli operatori ma anche dei cittadini”.