VICENZA FESTEGGIA I NUOVI MAESTRI DEL COMMERCIO
Nr. 21 del 21/11/2005
Maestri del Commercio: mai come in questo caso il titolo corrisponde esattamente alla realtà. Perché è chiaro che con 40 o 50 anni di attività alle spalle si è veramente maestri nel proprio mestiere.
Per premiare questi commercianti che si sono negli anni distinti nella loro professione, la 50&Più Fenacom di Vicenza ha consegnato, domenica 13 novembre nell’auditorium della Confcommercio di via Faccio, venti Aquile d’oro (più di 40 anni di attività) e ventidue Aquile di diamante (più di 50).
La cerimonia, uno dei principali momenti della Fenacom, ha coronato un lungo anno di impegno, nel quale l’associazione si è distinta per una serie di iniziative e programmi a favore di quella che è la componente della terza età del terziario, sia sul fronte previdenziale e sanitario, sia su quello culturale, ricreativo e aggregativo.
E’ stato il presidente della 50&Più Fenacom di Vicenza Fiorenzo Marcato, nella propria relazione d’apertura, a illustrare gli scopi statutari e a elencare i servizi offerti ai 6 mila soci ultracinquantenni, in prevalenza donne, che fanno parte della grande famiglia della Fenacom berica, una delle più organizzate e consistenti d’Italia.
Il neopresidente, succeduto a Girolamo Bari, ha poi tracciato anche le linee di un’attività che ha appena visto la stipula di una convenzione con un centro oncologico specializzato e ha posto le basi per una possibile collaborazione con l’Università degli anziani.
LA 50&PIU’ FENACOM CONFCOMMERCIO HA NOMINATO 42 NUOVI MAESTRI DEL COMMERCIO
Per gli oltre 40 anni di attività è stata assegnata l’Aquila d’Oro e per gli oltre 50 anni, quella di Diamante
Sono 42 i nuovi Maestri del Commercio vicentini premiati dalla 50&Più Fenacom di Vicenza, l’organizzazione della Terza Età della Confcommercio. Venti di loro, con più di 40 anni di attività, hanno ricevuto l’Aquila d’Oro, e 22, quelli che vantano più di mezzo secolo di lavoro come bilancio di una vita, l’Aquila di Diamante. Due degli insigniti hanno superato i 50 anni di età, moltissimi i 60 anni, una quindicina i 70, due gli 80 e uno si accinge a compierne 86.
La cerimonia di consegna dei prestigiosi riconoscimenti si è svolta nell’auditorium della Confcommercio di via Faccio, dopo la Messa celebrata da mons. Giuseppe Dal Ferro nella chiesa parrocchiale di S. Giuseppe. Assieme al presidente provinciale della Fenacom Fiorenzo Marcato, il presidente nazionale Lanfranco Morganti, la presidente della Provincia Manuela Dal Lago, il direttore della Confcommercio Andrea Gallo, lo stesso mons. Dal Ferro come direttore dell’Università degli anziani, e i presidenti mandamentali della Confcommercio.
La cerimonia, uno dei principali momenti della Fenacom, ha coronato un lungo anno di impegno, nel quale l’associazione si è distinta per una serie di iniziative e programmi a favore di quella che è la componente della terza età del terziario, sia sul fronte previdenziale e sanitario, sia su quello culturale, ricreativo e aggregativo. E’ stato Marcato a illustrare gli scopi statutari e a elencare i servizi offerti ai 6 mila soci ultracinquantenni, in prevalenza donne, che fanno parte della grande famiglia della Fenacom vicentina, una delle più organizzate e consistenti d’Italia. Ma il neopresidente, succeduto a Girolamo Bari, ha tracciato anche le linee di un’attività che ha appena visto la stipula di una convenzione con un centro oncologico specializzato e ha posto le basi per una possibile collaborazione con l’Università degli anziani.
Marcato ha pure affrontato il tema della valorizzazione sociale degli anziani, persone per lo più ancora perfettamente in forza, vitali e autonome, che possono dare ancora molto alla collettività in termini di lavoro e nel volontariato. Per questo l’associazione ha varato una serie di proposte che prevedono programmi di promozione degli anziani attivi e di assistenza per i più fragili, lo sviluppo di un sistema di informazioni che ne consenta il reinserimento, la formazione continua, il riutilizzo della loro professionalità come tutor senior. E questo impegno a 360 gradi punterà anche a iniziative contro l’emarginazione dei più vecchi, al problema della solitudine, alle questioni della casa, della sanità, dell’assistenza domiciliare, della solidarietà, all’aiuto economico per i non autosufficienti.
“Quest’anno - ha detto Marcato - festeggiamo i 60 anni di fondazione della Confcommercio e i 30 della Fenacom. Noi premiamo quanti hanno creduto nella nostra organizzazione e hanno dedicato una parte fondamentale della loro vita al lavoro e allo sviluppo dell’economia. Non è facile trovare fra le molte categorie dei lavoratori chi ha esercitato così a lungo un lavoro per molti versi anche sociale. Molti degli insigniti hanno visto momenti di boom economico ma anche di crisi, di difficoltà. Hanno dovuto far fronte a tante incombenze burocratiche. Sono passati dal libretto con il conto della spesa al registratore di cassa e alla ricevuta fiscale, dal regime di regolamentazione delle licenze a un’epoca più liberistica. Hanno vissuto il lavoro con spirito di responsabilità e professionalità. Hanno dato un valore aggiunto al loro essere operatori, diventando autentici esempi per le nuove generazioni di capacità imprenditoriali e dedizione”.
TUTTI I PREMIATI
Le Aquile d’Oro sono state assegnate a:
Alessandro Pezzo di Montecchio Maggiore,
Lino Sammartin di Chiampo,
Giancarla Molini di Asiago,
Itala Maria Zarpellon di Lusiana,
Giampietro Omenetto di Noventa Vicentina,
Franco Ruaro di Sossano,
Elsa Maino di Schio,
Silvano Faresin di Breganze,
Pietro Camposilvan di Recoaro Terme,
Giuseppe Peretto di Valdagno,
Giuseppe Rubega di Trissino,
Antonio Cristofani, Dario Rappo e Gaetano Reitano di Vicenza,
Lino Dotti di Sovizzo,
Arpalice Garbin di Creazzo,
Antonietta Milan di Bressanvido,
Giuliano Righi di Caldogno,
Olivo Giuseppe Rodighiero di Brendola
Pietro Zaccaria di Sandrigo.
Le Aquile di Diamante sono state consegnate a:
Antonio Visonà di Montecchio Maggiore,
Tullia Ondina Panozzo di Roana,
Mario Baggio di Bassano del Grappa,
Emilio Granetto di Lonigo,
Renzo Ruaro di Sossano,
Giorgio Dal Molin di Marostica,
Luigia Dal Pozzo di Tonezza del Cimone,
Gian Pietro Gresele di Schio,
Pietro Novello di Malo,
Elvira Bresolin e Igino Poli di Breganze,
Pierluigi Leoni, Antonietta Sartori e Romano Signorini di Thiene,
Angelo Magoni di Sarcedo,
Dino Bortoli di Castelgomberto,
Pierino Bedin di Creazzo,
Fidenzio Bressanin e Giancarlo Lieciani di Bressanvido,
Ines Cisotto di Monteviale,
Pier Giorgio Marcolin di Grisignano di Zocco
Alberto Pravisani di Vicenza.
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