ALLA SCOPERTA DELLA SOPRESSA DI VALLI
Nr. 23 del 19/12/2005
Un convegno sulla sopressa di Valli del Pasubio per dare a questa specialità una meritata, vista la bontà del prodotto, visibilità. Ad organizzarlo, all’inizio di novembre, è stata l’Accademia Italiana della Cucina, in collaborazione con l’Ascom di Schio. L’iniziativa è stata l’occasione, come hanno sottolineato organizzatori ed operatori, per far conoscere ad un pubblico di intenditori ed alla Stampa specializzata una delle “punte di diamante” della gastronomia berica, un salume dalle straordinarie caratteristiche gastronomiche che si inserisce in un’area ricca di storia, dalle straordinarie risorse naturali e con potenzialità turistiche ancora tutte da scoprire.
“La sopressa dunque - come ha sottolineato nel corso del convegno il presidente dell’Ascom di Schio Guido Xoccato - si può rivelare un poderoso veicolo di promozione turistica; il biglietto da visita di un territorio e di una cultura. Un prodotto dove si esprime la tradizione familiare, ma anche quella più articolata del produttore artigiano inserito nel contesto del Consorzio di tutela D.O.P. Far conoscere la sopressa, questo prezioso patrimonio gastronomico della Val Leogra, - ha continuato Xoccato - significa implicitamente valorizzare un territorio che per storia, tradizioni, e valori paesaggistici e naturalistici non teme confronti”.
Tornando alla storia e alle caratteristiche del pregiato salume prodotto in queste contrade (più di 130 in un territorio di 50 chilometri quadrati), Luciano Rizzi, delegato dell’Accademia Italiana della Cucina per l’Alto Vicentino, ha ricordato come la sopressa si leghi indissolubilmente alle tradizioni contadine dell’area. Dal canto suo, Francesco Soletti, autore di una monografia sul tema edita da Terraferma, ha voluto sottolineare come “qui in Val Leogra c’è una ruralità persa altrove, l’abbandono non ha prodotto distruzione dell’ambiente e i piccoli artigiani della sopressa testimoniano la vitalità della tradizione”.
E proprio per far conoscere questo splendido prodotto ad un pubblico sempre più vasto, l’Ascom di Schio ha selezionato un gruppo di operatori della ristorazione di alto profilo, che si sono impegnati a proporre costantemente nei loro menu delle “Variazioni sulla Sopressa di Valli”, per dimostrare che questo salume trova molte ricche e deliziose declinazioni in ogni portata.
“Grazie al contributo di questi ristoratori - ha detto il presidente Xoccato - sarà possibile gustare le mille diverse forme di abbinamento e di presentazione che la sopressa può assumere quale vero simbolo di queste terre”.
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