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lunedì 02 gennaio 2006

CASO INTERSPAR DI VICENZA

“E’ un primo passo, ma conferma la nostra posizione sulla necessità di rispettare le regole”. Non nasconde la propria soddisfazione Andrea Gallo, direttore della Confcommercio di Vicenza, commentando la decisione del Tar di Venezia che ha respinto la domanda di sospensiva presentata dalla società proprietaria del supermercato Interspar di viale del Mercato Nuovo nei confronti dell’ordinanza comunale che vietava la vendita di prodotti alimentari. “Come abbiamo già evidenziato intervenendo sulla questione - continua il direttore Gallo- non si possono accettare né forzature, né andare oltre a quanto consente la legge”. Al momento della presentazione della domanda di apertura del supermercato in questione, nel mese di luglio dello scorso anno, nel Comune di Vicenza, sulla base dei criteri commerciali per le medie strutture di vendita in vigore, non si potevano concedere autorizzazioni per punti vendita con superfici alimentari superiori a 400 metri quadrati. Per le attività commerciali superiori a 1.500 metri quadrati si doveva inoltre fare riferimento alle disponibilità stabilite dalla Regione, che nel casi di Vicenza erano pari a zero.
“Senza entrare nel merito- evidenzia Gallo- il tribunale amministrativo regionale ha per il momento avallato il comportamento tenuto dal Comune di Vicenza che ha imposto la chiusura del supermercato limitatamente al settore alimentare.
Ci auguriamo che in occasione dell’udienza fissata per il prossimo 18 gennaio sia confermata la correttezza dei criteri seguiti dall’Amministrazione comunale, anche a garanzia di tutti gli operatori del settore, e di una “certezza” del diritto, per la quale la Confcommercio è sempre stata in prima linea”.

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