martedì 02 maggio 2006
GARANFIDI, SOCI E AFFIDAMENTI IN CRESCITA
Le imprese del commercio, turismo e servizi della provincia di Vicenza puntano sempre più su Garanfidi, la cooperativa di garanzia al credito della Confcommercio di Vicenza, per attivare nuove linee di finanziamento o per rimodulare i propri debiti. E’ quanto emerge dall’assemblea ordinaria della Garanfidi Vicenza, tenutasi oggi nella sede dell’Ascom, nel corso della quale è stato approvato il bilancio consuntivo 2005 della cooperativa, che vede in crescita soci e affidamenti. Un bilancio che è anche l’occasione per leggere, attraverso i numeri della Garanfidi, qual è lo stato di salute del terziario berico. “Potremmo dire – è stato il commento del presidente Paolo Chiarello – che, nonostante la fase economica non favorevole, i nostri operatori guardano fiduciosi alla ripresa dell’economia e cercano di contrastare i picchi sfavorevoli consolidando il debito a breve termine”.
In questo contesto congiunturale, dunque, diventa strategico il ruolo di intermediazione svolto da organismi di garanzia quali Garanfidi Vicenza, “capace di ascoltare ed interpretare le necessità dei propri soci – ha affermato il presidente Chiarello – e, attraverso la prestazione di garanzie accessorie, di offrire un valido trait-d’union tra il mondo della piccola e media impresa, da un lato, e il sistema bancario, dall’altro, favorendo così l’accesso al credito ed un contenimento del costo del debito a carico delle aziende”. Un servizio che ha dunque un’importante funzione di supporto alle Pmi del terziario, che tra l’altro possono contare su una struttura i cui standard di qualità rispettano le norme internazionali Vision 2000 e il cui bilancio è certificato da un ente terzo.
Ma veniamo ai numeri. Nel corso del 2005 sono state approvate dalla Garanfidi 1.281 richieste di concessione di credito, per un affidamento complessivo di 52 milioni di euro.
Il totale degli affidamenti in corso sale dunque a quota 83 milioni di euro (erano oltre 75 milioni nello scorso esercizio), di cui quasi 41
milioni rappresentano le fidejussioni prestate. A fronte di cifre senza dubbio considerevoli, resta molto bassa l’incidenza delle insolvenze, che corrispondono allo 0,371% delle garanzie prestate e che conferma come il terziario sia un settore fondamentalmente sano e in grado di fare fronte ai propri impegni. “Ciò anche grazie alla nostra attività – ha spiegato Paolo Chiarello – che mira, attraverso consulenze specifiche, a rimodulare le situazioni di indebitamento e renderle più sostenibili per le aziende”. Le quali, comunque, confermano anche in questo esercizio la tendenza a preferire il cosiddetto credito di gestione, cioè a breve termine, che ha registrato un aumento dell’8,6%, rispetto ai finanziamenti a medio e lungo termine, che hanno invece registrato un calo del 9,2%.
Chiarello ha poi evidenziato all’assemblea i numeri sull’utilizzo dei fondi messi a disposizione dalla Regione Veneto, dalla Camera di Commercio, dalla Provincia e dalle Amministrazioni comunali a sostegno delle imprese del comparto. Tra le varie agevolazioni, la più importante è rappresentata senza dubbio dal Fondo di rotazione regionale per il commercio e servizi della legge 1/99, che concede finanziamenti a tasso agevolato in favore del settore del commercio e dei servizi. Nel corso del 2005, tramite Garanfidi, sono stati erogati 7 milioni 783 mila euro in finanziamenti. Per il settore turismo, invece, tramite l’analogo fondo previsto con la L.R. 33/2002, sono stati distribuiti 394 mila euro. Grazie poi all’annuale bando della Camera di Commercio sono stati elargiti 340 mila euro in contributi a fondo perduto a fronte di investimenti per interventi di ammodernamento e ristrutturazione degli esercizi del commercio e del turismo locali. Nel quadro delle agevolazioni pubbliche vanno anche segnalati i fondi di rotazione del Comune di Asiago, di Roana, di Gallio e di Vicenza, che hanno permesso alle imprese del terziario di usufruire di finanziamenti a tassi d’interesse tra l’1 e il 2,5 per cento. Da ricordare, infine, il completo impiego dei fondi assegnati alla Cooperativa in applicazione della legge n. 108/1996, nota anche come “legge antiusura”.
Ed è proprio l’impegno di Garanfidi su numerosi fronti a costituire la strategia vincente della cooperativa, che nel 2005 ha visto entrare tra le sue fila quasi 300 nuove imprese, portando il numero totale degli associati a quota 5.011.