giovedì 11 maggio 2006
PER L’ADUNATA, I NEGOZI SI “VESTONO” DA ALPINI
Negozi, bar, ristoranti e alberghi di Asiago e dei Sette Comuni pronti ad accogliere le penne nere che invaderanno pacificamente l’Altopiano per la 79^ Adunata degli Alpini. Nel frattempo, sono le vetrine addobbate come non mai di bandiere, gagliardetti e cimeli dei vari battaglioni a dare l’idea di quella che si annuncia come una grande festa per tutti coloro che si recheranno sull’Altopiano. A dare loro il benvenuto da parte di tutti i commercianti e gli esercenti della Confcommercio di Vicenza sarà poi la sorridente faccia di “Re Alpino – Re Cliente”, ovvero l’immagine simpatica e colorata, che appare su manifesti, vetrofanie ed espositori, e che contraddistinguere i negozi e i pubblici esercizi della provincia impegnati a garantire la migliore accoglienza agli Alpini e a tutti i visitatori dell’Altopiano, nonché correttezza e trasparenza durante i giorni dell’Adunata.
Il conto alla rovescia, dunque, è iniziato, ma la manciata di ore che rimane prima del via ufficiale alla manifestazione è vissuta con tranquillità dagli operatori, anche se, ovviamente, non manca qualche preoccupazione, prima fra tutte quella delle condizioni metereologiche.
“Ogni aspetto di nostra competenza e per il quale la nostra azione poteva essere di aiuto agli organizzatori è stato attentamente vagliato – sottolinea il direttore della Confcommercio provinciale Andrea Gallo - e credo che le imprese del commercio, del turismo e dei servizi daranno, durante tutte le giornate dell’Adunata, una grande prova di professionalità, di compattezza, di accoglienza e di correttezza. Certo, un simile evento può sempre riservare qualche imprevisto. Ma resta il fatto che come associazione, ormai da mesi, abbiamo messo in campo un impegno straordinario, con decine e decine di riunioni per gli operatori di Asiago e dei 7 Comuni per discutere e analizzare tutti gli aspetti organizzativi di una manifestazione così complessa. E con grande soddisfazione, ad ogni incontro abbiamo registrato una partecipazione davvero numerosa”.
Del resto le situazioni che non possono trovare impreparati i commercianti durante l’Adunata non sono poche: dalle modifiche alla viabilità al problema delle scorte, dall’arrivo degli approvvigionamenti alla verifica delle potenze energetiche dei singoli esercizi, fino alle possibili soluzioni contrattuali per inquadrare il personale in più che sarà necessario per garantire un servizio adeguato e di qualità. Uno dei problemi affrontati è stato ad esempio quello relativo al pane, perché i forni presenti in Altopiano non hanno una capacità produttiva tale da rifornire di pane fresco le 300 mila persone attese ad Asiago; basti pensare che, secondo alcune stime, in alta stagione sull’Altopiano arrivano al massimo 150 mila turisti. “Abbiamo costituito una sorta di task-force coinvolgendo parecchi panificatori della zona pedemontana – afferma Gallo – che assicureranno una quantità sufficiente di prodotto”.
Confcommercio non si è però limitata ad affrontare i soli problemi organizzativi. Come detto, con l’iniziativa “Re Alpino - A garanzia del consumatore, a supporto del cittadino” l’Associazione ha creato i presupposti per dare alle penne nere attese in provincia una grande accoglienza. In particolare, per i negozianti ed esercenti di Asiago e dei Sette Comuni dell’Altopiano, esporre il logo “Re Alpino - Re Cliente ” significherà soprattutto ribadire la personale adesione al rispetto, in tutto e per tutto, di un codice etico stilato per l’occasione dalla Regione Veneto, in collaborazione con le Associazioni di categoria.
“Questi operatori – spiega il direttore Andrea Gallo - si sono dunque assunti in prima persona un preciso impegno: in pratica, un’ulteriore prova di condividere l’assunto che la vera promozione del territorio passa anche attraverso questi segni di attenzione al cliente. Tutti auspichiamo che l’Adunata di Asiago rimanga nella mente dei tanti Alpini e di tutti i partecipanti come il ricordo di una grande e gioiosa festa anche per il buon esito dell’organizzazione delle due giornate, a cominciare dal contributo che i nostri commercianti, albergatori, ambulanti e tutti gli operatori del terziario sapranno dare alla buona riuscita della manifestazione”.
Non resta dunque che attendere l’arrivo degli Alpini, che nel frattempo hanno già saturato, con le loro prenotazioni, tutta l’offerta ricettiva dell’Altopiano. Qualche fortunato potrebbe trovare ancora una rara camera disponibile, magari approfittando di qualche disdetta, tutti gli altri dovranno accontentarsi delle tende. Oppure scendere a valle. Infatti sono molti i comuni della provincia che hanno organizzato iniziative di accoglienza per gli alpini. Per dire che l’Adunata non è solo l’occasione per far conoscere l’Altopiano, ma anche per dare visibilità a tutto il Vicentino.