MANIFESTAZIONE SUL DAL MOLIN: PREOCCUPAZIONE E RAMMARICO DEI COMMERCIANTI
“La preoccupazione degli operatori del commercio per il corteo del 2 dicembre, è evidente. La manifestazione passa infatti anche in zone ad alta densità commerciale e c’è chiaramente il rammarico per l’inevitabile disagio che subiranno i nostri colleghi con attività in quell’area. Siamo però anche consapevoli che il Sindaco, il Questore ed il Prefetto hanno fatto il massimo per evitare di far passare i manifestanti in pieno centro storico, come avviene di solito. Difficile, probabilmente, fare di più per conciliare la richiesta di visibilità degli organizzatori del corteo e i bisogni di sicurezza e di subire i minori disagi possibili espressi dai cittadini e degli operatori del commercio”. Questo il commento del presidente della Sezione Centro Storico dell’Ascom di Vicenza Luciano Pozzan sulla manifestazione relativa al Dal Molin, prevista per sabato 2 dicembre. “Abbiamo colto negli ultimi incontri – continua Pozzan – sia le rassicurazioni dei responsabili dell’ordine pubblico, sia le dichiarazioni dei manifestanti e ci sembrano tutte orientate ad uno svolgimento pacifico e civile. Certo l’elenco dei partecipanti è così variegato che qualche preoccupazione rimane. Speriamo che gli organizzatori siano di parola e che le forze dell’ordine sorveglino, con la consueta professionalità, l’evolversi della giornata di protesta”. E sull’opportunità di realizzare una manifestazione del genere in un sabato già in atmosfera pre-natalizia ed in una zona comunque centrale, il presidente Pozzan non nasconde le sue perplessità: “Non si può certo limitare la libertà di manifestare, che è un diritto previsto dalla Costituzione. Ma è previsto dalla stessa anche il diritto al lavoro e dunque quando si autorizzano cortei bisognerebbe sempre evitare riflessi negativi sulle attività. Il fatto che la protesta si muova nelle prime ore del pomeriggio è già positivo, ma i nostri operatori sono anche preoccupati per il probabile spostamento di numerosi manifestanti dalla stazione ferroviaria alla zona di assembramento e soprattutto per il ritorno dal Dal Molin alla stazione. Sono certo che le forze dell’ordine e gli organizzatori del corteo avranno preso in considerazione anche questi momenti precedenti e successivi la manifestazione, perché bisogna comunque tenere alta la guardia affinché tutto si svolga civilmente”. Le incognite, dunque, non mancano, non a caso molti operatori delle zone interessate dalla protesta stanno in queste ore chiamando la Confcommercio di Vicenza per avere ragguagli sullo svolgimento della manifestazione e per chiedere consigli sul comportamento da tenere. Il leitmotiv delle chiamate è sempre lo stesso, vale a dire se tenere aperte o meno le attività sabato 2 dicembre. “Se tutto si svolgerà pacificamente – conclude il presidente della Sezione Centro Storico dell’Ascom Pozzan - non credo proprio che i commercianti avranno problemi ad aprire i negozi, tutto è dunque subordinato al comportamento dei manifestanti durante l’intera giornata. C’è tra l’altro da considerare che durante lo svolgimento del corteo le saracinesche saranno probabilmente abbassate perché i partecipanti dovrebbe sfilare prima dell’orario di apertura della maggior parte dei negozi. Se tutto andrà bene non vedo motivi per non alzarle al consueto orario di apertura, in caso contrario non vedo perchè gli operatori dovrebbero assumersi anche ulteriori rischi al disagio che già, necessariamente, vivranno”.