PERCHE’ NON PAGARE I CONSUMI EFFETTIVI?
Nr. 02 del 30/01/2006
Energia, perché non posso pagare i consumi effettivi? E’ la domanda che alcune aziende vicentine hanno rivolto all’Ascom di Vicenza chiedendo spiegazioni in merito. La risposta, però, sta tutta nella mancata lettura periodica dei contatori da parte dell’Enel Distribuzione, ed è per questo che l’Ascom stessa ha girato il problema direttamente all’Autorità dell’Energia Elettrica e del Gas, l’unica in grado di porvi rimedio.
Nella lettera inviata all’Autorità a fine dicembre l’Ascom chiede, infatti, “un intervento urgente nei confronti di Enel Distribuzione volto alla risoluzione della problematica e di valutare l’ipotesi di prevedere la restituzione della componente MIS agli utenti che effettivamente non hanno usufruito del servizio di misura”. Tutte le aziende, sia quelle ancora nel mercato vincolato, sia quelle che hanno scelto il libero mercato, corrispondono, infatti, una componente tariffaria denominata MIS, destinata alla copertura del costo di installazione e manutenzione del misuratore, nonché al servizio di rilevazione e registrazione dei consumi.
Le aziende vicentine però, dati alla mano, usufruiscono solo sporadicamente o addirittura per niente della lettura dei gruppi di misura da parte di Enel Distribuzione, e questo penalizza la gestione della loro attività. Ed è questa l’anomalia che l’Ascom chiede venga eliminata. Le imprese, infatti, si trovano costrette a corrispondere un costo sulla base di consumi presunti e sono soggette successivamente ad operazioni di conguaglio che possono risultare poco chiare.
Quale può essere allora la soluzione? Secondo l’Ascom un grande passo in avanti sarebbe la regolare lettura dei contatori e la previsione di sanzioni a carico dell’Enel, come, ad esempio, la restituzione delle componenti MIS, in caso di non attivazione del servizio.
M.R.
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