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Confcommercio Veneto Notizie

SAN PIETRO MUSSOLINO: SALVAGUARDIAMO GLI ESERCIZI DI VICINATO

Nr. 02 del 30/01/2006

“Non è di un supermercato che ha bisogno il comune di San Pietro Mussolino ma di un’attenzione maggiore da parte dell’Amministrazione comunale nelle scelte di programmazione commerciale che tenga conto della realtà esistente, fatta di piccoli esercizi di vicinato che svolgono un’importante funzione sociale”.
E’ determinato e molto critico Graziano Rancan, presidente della delegazione Ascom del comune dell’alta valle del Chiampo, sulla bozza predisposta dall’Amministrazione comunale relativa ai criteri per il rilascio delle autorizzazioni per le medie strutture di vendita.
“In una realtà come quella di San Pietro Mussolino - interviene Rancan - il ruolo dei piccoli negozi, soprattutto quelli alimentari ubicati nelle frazioni o aree più disagiate, va tutelato per la funzione e il servizio insostituibile reso alla popolazione, in particolare quella anziana che si sposta con maggiori difficoltà. Prevedere invece - continua il presidente della delegazione - una media struttura del settore misto di ben 700 metri quadri lungo la strada provinciale che attraversa la vallata, in un’area tra l’altro caratterizzata da un basso indice di densità abitativa, significa rendere molto difficile la sopravvivenza delle piccole aziende esistenti del settore alimentare”.
Risulta indispensabile, per il dirigente dell’Ascom, una corretta programmazione del territorio che tenga conto dei prevedibili sviluppi urbanistici e dei nuovi insediamenti abitativi anche nei comuni limitrofi, tema peraltro, quello dello sviluppo equilibrato del comparto distributivo, sul quale da tempo la Confcommercio provinciale è intervenuta con specifici documenti e inviti rivolti ai Comuni.
“Dobbiamo tener conto che in località Arso, ai confini con il nostro comune e a pochi chilometri dal centro di San Pietro Mussolino - continua Rancan - c’è già una media struttura che sicuramente soddisfa le esigenze della popolazione di un bacino d’utenza più vasto di quello comunale, e la stessa realtà distributiva di Chiampo, nel settore alimentare, è già sovradimensionata, se facciamo riferimento ai parametri indicati dalla legge regionale 15/2004 in materia”.
L’auspicio del presidente Graziano Rancan è che alla fine si possano adottare criteri in linea con le scelte attuate dalle altre amministrazioni della vallata: “Non vorremmo che proprio a San Pietro Mussolino - conclude Rancan - unico comune della zona , si autorizzassero medie strutture di vendita, senza tener conto dello sviluppo urbanistico e residenziale del territorio e dell’ampia offerta complessiva già esistente, specialmente per il settore alimentare e misto, nell’intera vallata del Chiampo”.
Silvano Conte

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