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Confcommercio Veneto Notizie

DISEGNO DI LEGGE REGIONALE SUI PUBBLICI ESERCIZI

Nr. 03 del 13/02/2006

La Giunta della Regione Veneto, nella seduta del 16 gennaio scorso, ha adottato il progetto di legge in materia di “disciplina dell’esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande”.
Le sette Associazioni Provinciali Pubblici Esercizi, che costituiscono la FIPE Veneto, hanno lavorato parecchio per analizzare le proposte e per trovare soluzioni idonee alle attese degli esercenti, rilevando, nel testo del nuovo articolato, molte delle regolamentazioni suggerite.
Si riportano in sintesi le principali novità:
• iscrizione al REC: verrà abolita; l’obbligo della formazione professionale verrà mantenuto attraverso la frequenza obbligatoria di appositi corsi riconosciuti dalla Regione;
• tipologia unica: spariranno le tipologie A, B, C e D e verrà introdotta una sola autorizzazione di “esercizio per la somministrazione di alimenti e bevande, comprese quelle alcoliche di qualsiasi gradazione”. Per ciascun esercizio, la tipologia degli alimenti e delle bevande, di cui è possibile la somministrazione, verrà determinata dalle caratteristiche strutturali (locali ed attrezzature) ed igienico-sanitarie e fissata dall’autorizzazione sanitaria;
• verranno ben determinati (finalmente!) i limiti delle attività di somministrazione nei circoli, ancorchè asseriti come privati;
• sarà prevista una precisa regolamentazione delle autorizzazioni temporanee (sagre, feste, etc...) e di quelle stagionali;
• la regolamentazione dei subingressi verrà ben articolata, tenendo conto che in passato la carenza di normativa aveva creato difficoltà, soprattutto con le società;
• si introdurrà la “gestione di reparto” in quanto l’affitto di ramo d’azienda non sarà più praticabile;
• la normativa sugli orari verrà aggiornata mantenendo comunque l’attuale impianto (risale al 1994), che ha dato risultati molto soddisfacenti;
• la chiusura per riposo settimanale diventerà facoltativa; gli esercizi potranno osservare fino a due giorni di chiusura alla settimana; rimarrà solo l’obbligo di comunicare al Comune il giorno o i giorni previsti per la chiusura;
• si introdurrà una regolamentazione più attuale della pubblicità dei prezzi, visto che la precedente risale al 1940;
• la Regione definirà le caratteristiche e le modalità di svolgimento dei trattenimenti o spettacoli negli esercizi;
• per le sanzioni resta sostanzialmente immutata la situazione attuale;
• la Giunta Regionale emanerà i criteri ai quali i Comuni devono attenersi per determinare i parametri e i criteri di programmazione per il rilascio delle nuove autorizzazioni;
• prima dell’approvazione da parte dei Comuni, i criteri e i parametri saranno esaminati da una commissione provinciale che ne valuterà la conformità ai criteri emanati dalla regione; le deliberazioni della Commissione apposita che lavorerà a livello provinciale costituiranno il necessario presupposto per l’efficacia dei parametri ai quali, i comuni, devono conformare la propria programmazione;
• al momento dell’entrata in vigore della nuova Legge Regionale, le autorizzazioni di tipo A e B relative ad un unico esercizio si unificheranno nella tipologia unica introdotta dalla legge stessa.
Ora il progetto di legge inizierà l’iter per l’approvazione definitiva da parte del Consiglio Regionale. Non si esclude che durante le consultazioni e in Consiglio Regionale le regole sopra indicate possano subire delle variazioni.

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