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Confcommercio Veneto Notizie

ALTA CAPACITA’, ULTIMA FERMATA VICENZA

Nr. 03 del 13/02/2006

L’Alta capacità passerà per Vicenza? Dopo la recente doccia fredda del Ministro Lunardi che aveva escluso una fermata nel capoluogo berico, ora pare proprio che una interconnessione con Vicenza sia possibile, anzi, molto probabile. E per dare ancora più forza a quella che per ora è solo una semplice variante al progetto preliminare, in approvazione al Cipe, le categorie economiche della provincia si sono incontrate nei giorni scorsi in Camera di Commercio, che ha promosso una riunione tra i rappresentanti delle associazioni imprenditoriali vicentine. Finalità dell’incontro, l’aggiornamento sullo stato delle procedure e la definizione di una posizione “condivisa”, con particolare riguardo alla soluzione di tracciato ed alle modalità di erogazione del servizio dell’alta velocità ferroviaria per la città di Vicenza e l’intero bacino di utenza provinciale.
Durante l’incontro si è preso atto che la Regione Veneto - con distinte delibere della Giunta regionale, risalenti al dicembre 2003 ed al giugno 2004 - ha negato il proprio assenso, sia sotto il profilo urbanistico che della valutazione d’impatto ambientale, al progetto originario che prevedeva, per il tratto compreso tra Montebello e Grisignano, l’affiancamento della linea ferroviaria veloce all’autostrada A 4.
Al contrario, la Regione Veneto ha espresso l’assenso all’ipotesi di tracciato che prevede l’attraversamento in galleria sotterranea dell’area urbana di Vicenza, facendo proprie le soluzioni progettuali proposte dal Comune capoluogo.
La vera novità, però, è che il 25 gennaio scorso l’amministratore delegato di RFI (Rete Ferroviaria Italiana) ha trasmesso al Ministero della Infrastrutture l’integrazione progettuale relativa alla nuova interconnessione della linea veloce con Vicenza.
L’integrazione progettuale, a quanto si è potuto sapere, tiene ampiamente conto delle istanze espresse dalla comunità vicentina, in quanto prevede che il tracciato, giunto all’altezza di Montecchio in affiancamento sud dell’autostrada A4, la sottopassi proseguendo in galleria fino a Ponte Alto, così salvaguardando il territorio urbano di Altavilla.
Alla luce dell’attuale stato delle procedure, la Camera di Commercio e le categorie economiche hanno convenuto sulla necessità che il CIPE, chiamato verosimilmente ad approvare il progetto preliminare prima delle elezioni di aprile, si pronunci tenendo conto della variante proposta da RFI per l’interconnessione di Vicenza.
“Il momento è delicato - commenta il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca - e proprio per questo serve un impegno corale di tutte le istituzioni e le rappresentanze politiche vicentine affinché Vicenza non sia tagliata fuori dal progetto dell’Alta Capacità ferroviaria. Il rischio, per la nostra provincia, è di vedersi calare dall’alto un’opera - concepita in affiancamento alla A 4 - che avrebbe pesantissimi impatti sul territorio e gravissime interferenze sull’adiacente infrastruttura autostradale, senza apportare concreti benefici in termini di servizio né per il traffico passeggeri, né per quello delle merci. Ciò che vogliamo - continua Rebecca - è che Vicenza non sia semplicemente un territorio di attraversamento ma possa anche beneficiare di questa infrastruttura. Sarebbe veramente paradossale che fosse tagliata fuori dall’Alta capacità una delle province che danno il maggior contributo all’economia nazionale in termini di Pil e di export”.
Nel corso dell’incontro, la Camera di commercio e le categorie economiche hanno, altresì, convenuto che l’attuale stato delle procedure e degli approfondimenti progettuali non rendono plausibili ulteriori alternative di tracciato - come, ad esempio, il passaggio a sud dei Colli Berici - sulle quali il CIPE non avrebbe, del resto, alcuna possibilità di pronunciarsi, neppure per prescriverne un successivo sviluppo progettuale. D’altra parte, come hanno sottolineato tutti i rappresentanti del mondo imprenditoriale presenti, simili alternative finirebbero per considerare la provincia di Vicenza soltanto come territorio di attraversamento - per di più in un contesto ad elevata vocazione paesaggistica ed agricola - senza offrire alcuna concreta risposta in termini trasportistici.


Una svolta molto attesa
Così Vicenza ha riconquistato il suo
spazio nella tratta Verona-Padova

L’iter “veneto” dell’Alta capacità ferroviaria è stato negli anni molto complesso e ricco di colpi di scena. A favorire le modifiche progettuali che porteranno, molto probabilmente, ad istituire una fermata anche a Vicenza sono stati una serie di atti amministrativi, a cominciare dalla Deliberazione della Giunta Regionale 5.12.2003, n. 3735, relativa alla localizzazione ai fini urbanistici dell’opera, anche in variante agli strumenti urbanistici vigenti. Il provvedimento regionale approva, per quanto di competenza, il progetto preliminare, con alcune prescrizioni. In particolare la Regione afferma che “occorre prevedere l’interramento della nuova linea a partire dal territorio del Comune di Altavilla Vicentina e il suo graduale avvicinamento alla linea storica; la riemersione potrebbe essere prevista a Ponte Alto, dove può avvenire l’interconnessione con la linea storica.” Un’altra Deliberazione della Giunta Regionale (18 giugno 2004, n. 1744) fa proprio il parere, con prescrizioni, reso dalla Commissione regionale VIA, sul progetto preliminare. Anche nel citato parere, recepito con la DGR 1744/2004, si legge che “Il progetto deve per la Provincia di Vicenza, prevedere l’interramento della nuova linea AC/AV a partire dal Comune di Altavilla Vicentina e suo graduale avvicinamento alla linea storica e successiva riemersione in località Ponte Alto, in corrispondenza della linea storica”.
E veniamo alle ultime tappe. La Commissione Speciale VIA, il 6 dicembre 2005, esprime parere favorevole (seppur con prescrizioni) al progetto preliminare della AC/AV, tratta Verona-Padova, presentato dalla società Rete Ferroviaria Italiana il 10 giugno 2003, dando altresì atto dell’esistenza dell’alternativa concernente l’interconnessione di Vicenza, oggetto delle osservazioni del Comune e della camera di Commercio di Vicenza e fatta propria dalla Regione.
Successivamente, il 25 gennaio 2006, una nota dell’Amministratore Delegato di RFI ai Ministeri delle Infrastrutture, dell’Ambiente, dei Beni culturali, nonché alla Regione Veneto ed al Commissario Straordinario per le opere strategiche, comunica che “RFI ha provveduto a redigere una specifica integrazione progettuale che recepisce le richieste avanzate” dal Ministero delle Infrastrutture e dalla Regione Veneto. “Tale integrazione, in particolare, prevede [...] una nuova interconnessione a Vicenza che consiste nella realizzazione, in luogo della Inteconnessione Ovest di Vicenza di cui al progetto preliminare, del ramo di collegamento a doppio binario, prevalentemente interrato, della linea AV/AC a partire dal territorio del Comune di Montebello [...] sino alla stazione di Vicenza, da ristrutturare in conseguenza dell’inserimento di tale ramo di collegamento, nella zona di Ponte Alto, dove è prevista l’interconnessione”.
Attualmente, manca l’ultimo passaggio procedurale, costituito dal pronunciamento del CIPE, a cui spetta l’approvazione del progetto preliminare, unitamente all’accertamento della compatibilità ambientale e dell’intesa Stato-regione sulla localizzazione urbanistica dell’opera.
In questo senso è essenziale che il CIPE approvi il progetto preliminare della nuova linea AC/AV e prescriva ad RFI di sviluppare, unitamente al progetto definitivo, anche l’interconnessione di Vicenza, compreso l’ingresso in stazione e la relativa ristrutturazione funzionale.


Ecco come il nuovo progetto dell’Alta Capacità, relativo alla tratta Verona-Padova, ha previsto l’interconnessione di Vicenza:
• subito ad est della stazione di Montebello Vic.no, un primo tratto dell’interconnessione si sviluppa in affiancamento (lato sud) alla A4
• successivamente (dopo km 5,850 dalla stazione di Montebello Vic.no) è previsto il sottoattraversamento (da sud a nord) della A4, con prosecuzione in galleria (lunghezza complessiva km. 4,150) in corrispondenza dell’abitato di Altavilla Vic.na e termine della galleria in località Ponte Alto
• a Ponte Alto i due binari dell’interconnessione AV/AC si affiancano a quelli della linea storica MI-VE (con occupazione di ulteriore superficie nel lato nord), superano il Retrone e proseguono fino alla stazione di Vicenza
• nella stazione di Vicenza è prevista la ristrutturazione del dispositivo dei binari e dei relativi impianti di sicurezza e segnalamento per adeguare la stazione ai flussi di traffico provenienti dall’interconnessione.
• sempre con riferimento alla stazione di Vicenza, si prevede la realizzazione di un parcheggio per circa 520 posti auto in corrispondenza dell’attuale scalo merci.

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