SERVE PIU’ ATTENZIONE PER IL WELFARE E LA SANITA’
Nr. 06 del 27/03/2006
“Non c’è dubbio che l’incertezza economica del nostro Paese si ripercuote in modo più marcato sulle fasce deboli della popolazione e quindi anche sugli anziani. Per questo è fondamentale che chi governerà il Paese per i prossimi cinque anni abbia ben chiaro dove intervenire per rispondere in pieno ai bisogni di questi cittadini su temi importanti come il Welfare, i servizi sanitari, sociali ed assistenziali”. Fiorenzo Marcato, presidente provinciale della 50&Più Fenacom, che a Vicenza riunisce più di 5.500 soci, interviene per illustrare quali saranno le priorità indicate al Governo dai vertici nazionali dell’associazione in collegamento con il Cupla (Comitato Unitario Pensionati Lavoratori Autonomi).
“In materia pensionistica - spiega - come Fenacom chiediamo di prevedere, per gli autonomi, la stessa disciplina dell’assegno nucleo familiare prevista per i lavoratori dipendenti. Vanno anche, a nostro avviso, rivisti i meccanismi per l’applicazione dell’aumento dei minimi di pensione, ampliando la platea degli aventi diritto al famoso “milione di lire” al mese. Un tema prioritario - continua Marcato - è anche quello della difesa del potere di acquisto delle pensioni. In questo senso va definito un apposito paniere per il calcolo del peso dell’inflazione per i pensionati, che consenta un adeguamento dell’importo dell’assegno all’andamento reale del costo della vita”.
Il prossimo Governo dovrà, comunque, a parere della Fenacom, mettere mano anche ad alcuni essenziali interventi di politica socio-sanitaria “prevedendo - sottolinea il presidente provinciale Marcato- la costituzione di un fondo nazionale per il sostegno alle persone non autosufficienti. Va poi data una definitiva soluzione al grave problema dei tempi di attesa nella sanità per le visite specialistiche e per altre analisi strumentali. Infine, vanno attivate le risorse, previste dalla legge 328/00, per la realizzazione della rete territoriale dei servizi socio-sanitari come supporto alle famiglie che hanno finora sostenuto il peso maggiore nell’assistenza agli anziani”.
Altri temi caldi per la così detta “terza età”, che rappresenta sempre più, secondo la Fenacom, una importante risorsa sociale, sono quelli della sicurezza e della casa. “Sul versante della sicurezza - dice Fiorenzo Marcato - riteniamo necessario incrementare l’attività di analisi, informazione, prevenzione delle tipologie di reato più frequenti a danno delle fasce deboli di popolazione. Vanno poi favorite, da parte delle compagnie assicuratrici, la creazione di polizze specifiche a costi contenuti contro questo tipo di rischi”. Va detto, infine, che gli anziani sono, in molti casi, proprietari delle loro abitazioni e che la loro abitazione è anche il luogo dove vogliono restare il più possibile. I principali interventi devono, quindi, essere tesi a farli rimanere nella casa che abitano rendendola però vivibile e soprattutto adeguata alle loro esigenze di movimento. Per questo, 50&Più Fenacom chiede che vengano confermati gli sgravi per le ristrutturazioni di immobili, in modo da ottenere un beneficio fiscale per quegli interventi che si rendono necessari a garantire il più possibile la vivibilità delle loro case a soggetti anziani.
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