ALTA VELOCITA’ E PEDEMONTANA, DUE PASSI AVANTI
Nr. 07 del 10/04/2006
Due importanti passi avanti per dotare il Vicentino di altrettante infrastrutture molto attese dal territorio: l’Alta capacità-velocità ferroviaria e la superstrada Pedemontana veneta. Il Cipe, vale a dire il Comitato interministeriale per la programmazione economica, nella riunione di mercoledì 22 marzo, ha infatti approvato il preliminare della prima fase del progetto che prevede il passaggio dei treni superveloci anche per la stazione di Vicenza. Non solo: il Cipe, il giorno prima, aveva dato il via libera anche alle successive fasi progettuali e alla realizzazione della superstrada a pedaggio che collegherà il casello della A4 di Montecchio Maggiore con la A27 a sud di Conegliano.
Non che, grazie a questa approvazione, vedremo le ruspe già al lavoro dai prossimi giorni. I passaggi che permetteranno l’effettivo via libera ai lavori sono ancora molti e le insidie nel percorso di queste due opere - che trovano unanime consenso tra le categorie economiche, ma che non mancano di sollevare, come spesso succede in questi casi, la contestazione di tanti piccoli comitati territoriali e di qualche amministrazione comunale - saranno ancora molte. Prima di tutto il problema del finanziamento, su cui, per quanto riguarda l’Alta capacità, ad esempio, c’è ancora qualche punto di domanda; poi la valutazione di impatto ambientale proprio della parte del progetto che prevede la tratta vicentina dei treni superveloci. E certo non mancano altri passaggi burocratici anche per il via ai lavori della Pedemontana.
“Come categorie economiche - è il commento del Presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca - ci siamo più volte espressi, assieme alla Camera di Commercio di Vicenza, a favore della realizzazione di queste due importanti infrastrutture, che rispondono alle esigenze di un territorio importante come quello Vicentino. Ciò che il Cipe ha deciso - continua il presidente Rebecca - è dunque un importante passo in avanti per realizzare le infrastrutture necessarie ad una provincia ad alta densità di imprese e che lamenta da tempo l’inadeguatezza della propria rete viaria e dei trasporti. La soluzione “Alta Velocità” approvata, oltre a garantire una migliore integrazione fra la linea ferroviaria storica e la nuova linea ad alta capacità, favorisce la centralità del capoluogo e il potenziamento della stazione quale area di traffico e centro di servizi. Oltretutto, offre grandi opportunità allo sviluppo della zona centrale della città”. Soddisfazione viene espressa dalla Confcommercio di Vicenza anche per il via libera del Cipe alla superstrada Pedemontana. “La realizzazione di questa opera viaria - è il commento di Rebecca - permetterà di rispondere alle esigenze di un territorio molto urbanizzato e nello stesso tempo altamente produttivo. Anche in questo caso si tratta di un importante decisione per limitare il gap infrastrutturale del Veneto”.
Proprio il tema della carenza di infrastrutture e delle conseguenti esigenze logistiche di tante imprese, penalizzate dai troppi costi aggiuntivi di questa situazione, è sempre stato un tema particolarmente a cuore della Confcommercio di Vicenza. L’Associzione, già nel 2002, aveva lanciato l’ennesimo appello al Governo, alla Regione, alla Provincia e ai Comuni per risolvere l’annoso problema della inadeguatezza delle strade sul territorio provinciale e veneto. E lo aveva fatto con un perentorio ordine del giorno, votato all’unanimità nel corso dell’assemblea annuale dell’associazione, in cui si denunciava la cronica inadeguatezza della rete viaria e dei trasporti pubblici in una provincia che risulta essere pesantemente penalizzata in termini infrastrutturali a causa dei mancati investimenti e degli atavici ritardi sul fronte delle realizzazioni.
Ora, come detto, qualcosa pare muoversi. Anche se si parla di tempi lunghi per le realizzazioni: 2012 per la Pedemontana Veneta, mentre per l’Alta Velocità l’obiettivo enunciato è di completare la tratta veneta entro il 2013.
Il progetto dell’Alta capacità-velocità ferroviaria, approvato, dal Cipe prevede una variante alla tratta Verona-Padova, nel segmento fra Montebello Vicentino e Vicenza. Rispetto ai piani originari, viene eliminato l’affiancamento dei binari alla A4 e si prosegue invece lungo la linea storica.
La nuova versione prevede, in una prima fase dei lavori, l’interramento della linea all’altezza del casello autostradale di Alte-Montecchio Maggiore, destinato ad essere spostato, e la prosecuzione in una galleria, della lunghezza di 4 chilometri e 150 metri, che attraverserà tutto il territorio di Altavilla Vicentina. I treni superveloci, dunque, sbucheranno nella zona di Ponte Alto e proseguiranno in direzione della stazione di Vicenza. A questo punto, arrivati al capoluogo, i treni proseguiranno su due direttrici: le merci verso Treviso, mentre i passeggeri verso Padova seguendo la linea storica.
La seconda fase del progetto prevede un secondo tunnel che passerà sotto Vicenza e che si aprirà probabilmente dopo Ponte Alto e sbucherà fra Settecà e Lerino. Sempre in questa seconda fase è previsto il raddoppio della linea tra Vicenza e Grisignano di Zocco per permettere una maggiore capacità di trasporto.
La Pedemontana
Per quanto riguarda la Superstrada a Pedaggio Pedemontana Veneta, il progetto approvato dal Cipe prevede un tracciato che interesserà 22 comuni vicentini e 15 comuni trevigiani. La nuova arteria partirà dalla A 4 a Montecchio Maggiore, a Ovest di Vicenza, e giungerà sull’A 27 a Spresiano, a Sud di Conegliano; avrà una lunghezza complessiva di 94,9 km, cui si aggiungono 26,5 km di viabilità di adduzione ai caselli. Le interconnessioni saranno tre (con la A 4, con la A 31 a Villaverla e con la A 27), mentre saranno 14 gli svincoli e due le aree di servizio.
Si tratta dunque di un’arteria di grande permeabilità con il territorio interessato, che sarà dotata, secondo il progetto, dei più moderni accorgimenti per l’esazione automatica e che sarà gratuita per i residenti entro tratti di 15 km per un periodo di almeno 10 anni.
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