ENERGIA E GAS, AUMENTI AD APRILE
Nr. 07 del 10/04/2006
Bollette sempre più care a causa del caro-petrolio. Il mese di aprile porterà infatti sostanziosi aumenti: la luce costerà il 5,7% in più e il gas il 2,1%. Lo ha stabilito l’Autorità per l’energia elettrica e il gas aggiornando le tariffe per il trimestre aprile-giugno 2006. L’Authority ha inoltre precisato che la spesa totale per le famiglie aumenterà del 3,1%. Una vera e propria stangata, dunque, per famiglie e imprese, a cui, fortunatamente, non se ne è aggiunta un’altra. Il Consiglio di Stato, infatti, non ha accolto i ricorsi delle ex aziende municipalizzate (rappresentati nella Federutility) che contestavano il metodo con cui l’Autorità per l’Energia ha calcolato il valore della materia prima, base per fissare le tariffe. In sostanza, tale provvedimento del Consiglio di Stato riconosce, finalmente, la validità delle delibere messe in atto dall’Authority dell’energia e apre uno spiraglio alla possibilità di attenuare l’incidenza delle quotazioni dei prodotti petroliferi sui prezzi di riferimento del gas per le imprese del terziario. In base a tale provvedimento i distributori di gas dovranno attenersi ai nuovi criteri, più favorevoli ai consumatori finali (i cosiddetti utenti vincolati), per l’indicizzazione della componente di costo della materia prima.
Si è così potuto evitare un aggravio potenziale, secondo stime realizzate dalla Confcommercio nazionale, di oltre 56 milioni di euro per le imprese del terziario, che avrebbe penalizzato soprattutto quelle di piccole dimensioni rendendo, di fatto, impossibile godere dei miglioramenti d’efficienza ottenuti a monte della filiera del gas. Un passo avanti, dunque, anche se il caro-energia continua a rappresentare un gap competitivo con le imprese degli altri paesi.
Proprio in questo senso diventa sempre più importante per le imprese del terziario approfittare delle opportunità offerte dalla liberalizzazione del mercato dell’energia e del gas, stando però bene attenti alle proprie scelte. Nel libero mercato, infatti, non mancano proposte di fornitura più o meno vantaggiose, più o meno affidabili. E’ quanto mai opportuno, quindi, valutare bene l’offerta nel suo complesso per capire se si tratta o meno di vera convenienza. L’Ascom di Vicenza ha già svolto per conto dei propri associati questo tipo di valutazioni e ha selezionato, per affidabilità e convenienza, alcune aziende fornitrici di energia elettrica e gas metano, con le quali sono già state stipulate specifiche convenzioni. Si tratta di accordi che consentono di ottenere reali sconti sull’approvvigionamento di luce e gas, senza nessun costo aggiunto e senza interruzione del servizio: un’azione intrapresa da Ascom Vicenza per ridurre i costi energetici delle imprese associate, migliorandone la competitività.
Per conoscere i vantaggi delle convenzioni Confcommercio Vicenza basta contattare gli uffici provinciali al n. tel. 0444 964300 o gli uffici mandamentali.
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