IL COMMERCIO VERSO LE AMMINISTRATIVE
Nr. 07 del 10/04/2006
A poco meno di due mesi dalle elezioni politiche del 9 aprile sarà ancora campagna elettorale. Sì perché a maggio, e precisamente il 28 (tutta la giornata) e il 29 (fino alle ore 15), si voterà ancora per rinnovare alcune amministrazioni locali del Vicentino. Si tratta di dodici comuni nei quali saranno eletti i nuovi sindaci e i nuovi consigli; e in molti casi si assisterà ad un vero e proprio cambio della guardia, visto che nella metà dei centri interessati il primo cittadino attualmente in carica non potrà più ripresentarsi per la norma che prevede un numero massimo di due mandati consecutivi. I comuni coinvolti dalla nuova tornata elettorale sono: Brogliano, Caldogno, Costabissara, Crespadoro, Gambellara, Lonigo, Montegalda, Monteviale, Mossano, Nanto, Orgiano, Rotzo. In totale, i cittadini chiamati alle urne in provincia saranno circa 50mila. E’ chiaro che le elezioni amministrative hanno un’attenzione particolare anche da parte degli operatori del commercio, considerati i risvolti per il settore di qualsiasi decisione presa in sede locale.
Proprio per questo motivo inizia in questo numero il viaggio di Confcommercio Veneto Notizie nei comuni della provincia che vivranno la prossima tornata elettorale. I presidenti delle delegazioni Ascom illustreranno dalle pagine del nostro giornale i problemi del settore nelle singole realtà e le priorità che verranno indicate alla prossima amministrazione.
Lonigo ha “fame” di parcheggi
La recente approvazione, da parte dell’Amministrazione comunale, dei criteri per la programmazione commerciale e l’insediamento delle medie superfici di vendita ha visto i commercianti leoniceni moderatamente soddisfatti. “Direi che alcune nostre osservazioni sono state accolte - conferma il presidente della locale delegazione Paolo Meneghini - e dunque il bilancio è sostanzialmente positivo. L’auspicio è che continui, anche con la prossima amministrazione, il rapporto avuto fin qui sui vari temi di interesse per la categoria. Ci sono infatti alcune questioni da risolvere, interventi che riteniamo importanti per salvaguardare l’attuale tessuto economico del territorio e favorire un equilibrato sviluppo del comparto distributivo”. Un problema particolarmente sentito è ad esempio quello di migliorare quanto più possibile l’accesso alle attività commerciali del centro. “Un buon servizio di vicinato - spiega Meneghini - deve garantire varietà dell’offerta commerciale, professionalità da parte degli operatori e anche facilità di fruizione. Sui primi due temi stiamo intervenendo come Ascom attraverso la promozione di iniziative di formazione mirate ai soci. Ma anche l’amministrazione può fare molto, ad esempio adottando un piano di marketing per rilanciare l’immagine commerciale della città con interventi ed iniziative mirate. Sul punto delle infrastrutture - continua Meneghini - vale a dire dell’accessibilità al centro, ci troviamo in una situazione di carenza di parcheggi a servizio dei negozi, e dunque è essenziale intervenire quanto prima per risolvere i problemi accumulatisi negli anni. Su questo argomento, tra l’altro, come delegazione abbiamo alcune proposte, che ritengo vadano prese seriamente in considerazione”. Un’ultima annotazione il presidente della delegazione Ascom di Lonigo la riserva al mercato: “Abbiamo una realtà commerciale importante - conclude - rappresentata proprio dal mercato settimanale del lunedì, ma anche in questo caso servono alcuni interventi che favoriscano una migliore fruizione da parte dei tantissimi frequentatori”.
Orgiano, valorizzare il centro
Un piccolo centro alle prese con problemi di spazio, ma anche dalle interessanti potenzialità di sviluppo da un punto di vista del turismo legato al tempo libero. “Abbiamo sul nostro territorio uno splendido esempio di architettura barocca come Villa Fracanzan Piovene - afferma il presidente della delegazione Ascom di Orgiano Lino Bedin -, abbiamo dei colli che sono già meta di tanti appassionati dell’escursionismo. Gli ingredienti per un rilancio turistico di Orgiano ci sono tutti. In questo senso - continua Bedin - credo che la prossima amministrazione dovrebbe proseguire nel cammino già da tempo intrapreso per dare un futuro all’area anche in questo contesto” Sarebbe però essenziale che un po’ tutto il paese si “facesse bello”. “In effetti - è il commento di Bedin - è importante valorizzare il centro storico del paese da un punto di vista dell’offerta commerciale. Mi rendo conto che ci sono problemi di spazio che rendono difficile progettare un eventuale sviluppo, ma sarebbe già importante mettere in cantiere delle iniziative in grado almeno di salvaguardare e rilanciare le attività che già ci sono”. A questo proposito si potrebbe anche intervenire sulla fiscalità: “Certamente - conferma il presidente della delegazione - perché le attività commerciali sono già tartassate sul fronte del fisco e almeno il comune potrebbe intervenire su voci comunque pesanti come l’Ici e la tassa rifiuti. In quest’ultimo caso dovremmo tenere conto del fatto che Orgiano è uno dei comuni più virtuosi, in provincia, sul fronte della raccolta differenziata. I risparmi che l’amministrazione realizza a livello di smaltimento dovrebbero essere, a mio avviso, “girati” in un reale contenimento dell’imposta”. Tutti argomenti, questi, che l’Ascom di Orgiano ha già in passato sottoposto all’amministrazione, con la quale c’è sempre stato un buon rapporto di collaborazione che si auspica sia confermato per il futuro. “Anche perché - conclude Bedin - con la recente approvazione dei criteri di programmazione commerciale, da noi condivisa, l’amministrazione sarà chiamata a scelte strategiche per l’assetto del settore. Anche per la prossima amministrazione, l’invito è quello di evitare che in una zona come la nostra si insedino strutture di vendita di dimensioni tali tra stravolgere il già fragile equilibrio dell’area, ne deriverebbe un grave danno per il servizio di vicinato e in ultima analisi per gli stessi cittadini di Orgiano”.
Gambellara. Il vino, una risorsa
E’ un centro ben servito, da un punto di vista degli esercizi di vicinato, che ha recentemente vissuto anche un buon sviluppo dal punto di vista dell’edilizia privata. “A Gambellara i negozi non mancano e anche le tipologie merceologiche e la loro distribuzione sul territorio sono sufficientemente equilibrate ed omogenee - è il parere di Roberto Pelanda, presidente della locale delegazione Ascom - Certo il centro è piccolo e dunque non è che dobbiamo aspettarci in prospettiva grandi sviluppi”. Proprio per questo, a suo tempo, la delegazione si oppose fermamente all’apertura di un polo commerciale nell’area “Perlini” situata vicino al casello autostradale di Montebello Vicentino, “una struttura - ricorda Pelanda - che avrebbe sicuramente comportato un cambiamento radicale dello scenario commerciale del paese e in generale di tutta la zona a discapito del servizio di vicinato. Il fatto - continua - che oggi non si parli più di questa struttura certo non ci tranquillizza. Siamo e saremo sempre vigili, e chiediamo la stessa attenzione alla prossima amministrazione, affinché da qualche “cilindro” non esca nuovamente una sgradita novità sulla destinazione dell’area”.
Gambellara è comunque conosciuta in tutta Italia, e non solo, soprattutto per i suoi vini, primi fra tutti il recioto e il vin santo. “Certo - dice Pelanda - bisogna insistere sulla valorizzazione, anche turistica, del nostro territorio sulla scia di questo fatto. D’altronde il turismo enogastronomico sta riscuotendo sempre maggiori consensi e in quest’ambito anche Gambellara ha le sue belle carte da giocare”. Infine un ultimo accenno al capitolo tasse locali: “Se vogliamo veramente aiutare il commercio e mantenere vive le attività nei centri storici, anche le amministrazioni comunali devono fare uno sforzo per diminuire le imposizioni decise in sede locale. Credo si tratti di una priorità che la prossima amministrazione, qualunque sia, deve mettere all’ordine del giorno”.
Torna alla pagina precedente