SERGIO REBECCA ELETTO VICEPRESIDENTE CONFCOMMERCIO
Nr. 08 del 24/04/2006
Il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca è stato eletto all’unanimità vicepresidente della Confcommercio nazionale nella riunione del consiglio della Confederazione, che si è svolta il 4 aprile scorso.
“E’ sicuramente una grande soddisfazione personale - ha dichiarato Rebecca, subito dopo la nomina - ma è anche un riconoscimento della valenza dell’Associazione Commercianti di Vicenza, un chiaro segnale di apprezzamento per l’organizzazione, sia in termini di numeri che in termini di qualità dei servizi messi a disposizione delle aziende associate”.
“Il mio impegno - ha continuato Sergio Rebecca, che è anche l’unico rappresentante del Veneto ai vertici nazionali della Confcommercio - sarà quello di portare in Confederazione idee e progetti concreti, rafforzando la logica federalista, e puntando a riaffermare il ruolo del turismo, settore particolarmente importante per il Veneto”.
“Il turismo - ha spiegato Rebecca - è una priorità non solo per la nostra regione, dove questo settore ha un grande peso nella bilancia commerciale, ma per tutto il Paese. Questo è un tema che mi sta particolarmente a cuore perché credo che come Confcommercio dobbiamo in tutti i modi spingere per far sì che il turismo risulti destinatario di risorse cospicue allocate nel bilancio dello Stato, cioè esattamente il contrario di ciò che oggi avviene. Continueremo a chiedere con forza che venga istituito un Ministero del Turismo, un organismo strategico di tutte le politiche a favore di questo comparto, in grado di dare efficacia anche alla promozione complessiva dei vari “pacchetti” regionali. Si tratta di azioni urgenti, perché se il turismo ritorna a girare produrrà ricchezza e potrà invertire l’attuale trend economico dell’intera economia italiana, oltre che di zone come il Sud. E se riparte l’economia ripartono anche i consumi, a beneficio di tutti i settori economici del nostro Paese”.
Le linee guida dell’azione del vicepresidente Rebecca all’interno della Confederazione saranno quelle di una forte attenzione al marketing associativo e di una spinta costante verso il rafforzamento della collaborazione con le pubbliche amministrazioni.
“L’economia italiana - ha sottolineato - sta vivendo un evidente processo di deindustrializzazione. Lo sviluppo del terziario, insomma, non è più un optional ma una necessità: per rendersene conto basta guardare al settore dei servizi, che sta crescendo in modo esponenziale. Come sistema associativo dobbiamo allora creare una politica di marketing che tenga conto di questo processo, mettendo in campo azioni concrete in grado di accompagnare la crescita di tutte le realtà del comparto, dalla Pmi alla grande impresa. In tal senso è importante interfacciarsi in modo continuativo con le amministrazioni locali; è essenziale, infatti, si prenda atto delle problematiche correlate al rapporto tra scelte urbanistiche e commerciali, perché se in questo ambito non si agisce nel giusto modo, si rischia di provocare guasti al tessuto urbano e di sottrarre servizi essenziali alla popolazione. E’ importante, quindi - ha concluso Sergio Rebecca - diffondere una politica di marketing urbano che valorizzi i punti di forza e gestisca le criticità di un’area, in una visione che integri in un unico progetto il patrimonio storico, artistico e culturale, l’offerta commerciale e quella turistica, senza trascurare gli aspetti di sicurezza, pulizia e arredo urbano, e di accessibilità della zona. A questo proposito dobbiamo anche sollecitare la parte pubblica a valutare la presenza commerciale in un’ottica comprensoriale rifuggendo da localismi esasperati. Infine, come Confederazione, dobbiamo chiedere al mondo istituzionale una maggiore attenzione alla rivitalizzazione dei centri storici ed una grande attenzione nel ridurre se possibile il fenomeno della desertificazione commerciale delle periferie”.
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