Il Veneto è la regione italiana dove il turismo crea più posti di lavoro. E’ quanto emerge dai dati contenuti nel database dell’Inps, ulteriormente elaborati dalla Federalberghi-Confturismo in collaborazione con l’Ente Bilaterale Nazionale del Turismo. Secondo l’indagine il Veneto fa registrare la media annua più alta di lavoratori dipendenti negli alberghi con 22.693 unità, su un totale di 25.545 dipendenti. Secondo classificato il Trentino Alto Adige con 18.801 dipendenti negli alberghi su un totale di 21.016 lavoratori del settore ricettivo. A livello nazionale, il turismo si conferma un settore in crescita che crea occupazione per 220 mila persone ogni anno, con punte di 300 mila durante i mesi estivi. Quanto alle province con più occupati nel settore, Roma sbaraglia tutti facendo rilevare la media annua più significativa in fatto di lavoratori assunti negli hotel: ben 16.158 su un insieme di 19.394 risorse presenti in tutto il sistema ricettivo. Segue la Provincia di Bolzano, seconda con una media annua di 11.726 unità su un totale di 13.201 occupati nel settore. La Provincia di Milano si è classificata al terzo posto con 9.508 occupati in media negli alberghi su un totale di 13.969 lavoratori. A seguire Venezia, che ha fatto registrare una media di occupati negli hotel pari a 8.746 unità su un totale di 9.888 lavoratori presenti nel comparto. Non sempre però l’aumento dell’occupazione va di pari passo con la “salute” di un settore”. A Vicenza, ad esempio, la Confcommercio provinciale ha più volte richiamato gli enti preposti ad una maggiore attenzione alla programmazione e alle reali necessità del territorio prima di rilasciare licenze per l’apertura di nuovi alberghi. In una città che vive soprattutto di turismo d’affari, infatti, è essenziale mantenere elevati gli standard qualitativi delle strutture e ciò passa anche attraverso il mantenimento della redditività messa in pericolo dal moltiplicarsi di nuove aperture. I dati elaborati da Federalberghi dimostrano in ogni caso, come ha dichiarato il presidente nazionale Bernabò Bocca “l’importanza strategica del turismo per l’economia italiana ed il grande contributo che esso può dare al rilancio del sistema Paese”. “Il settore turismo -ha aggiunto Bocca-, considerato nella sua interezza, dà lavoro annualmente ad oltre due milioni di persone e, se opportunamente supportato, potrebbe creare ulteriore occupazione per almeno centomila unità, delle quali oltre il 10% nel solo sistema ricettivo. Insomma - ha concluso Bocca - l’Italia turistica è un enorme bacino di lavoro, in grado di creare nuova occupazione, anche nei momenti di crisi economica del Paese. Basta volerlo ed attuare delle politiche mirate e coerenti con l’obiettivo finale”.