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Confcommercio Veneto Notizie

DISCOTECHE:, LA SICUREZZA SCENDE IN PISTA

Nr. 12 del 26/06/2006

Un codice di comportamento per le discoteche finalizzato ad assicurare la piena tutela dei clienti. Lo propone, agli operatori del settore, la Silb-Confcommercio, l’Associazione italiana delle imprese di intrattenimento, danzanti e di spettacolo, in collaborazione con il Ministero dell’Interno e l’Istituto Superiore di Sanità. Attraverso questa iniziativa, la prima in Italia nel suo genere, si vuole rafforzare il sistema di tutela della salute e dell’incolumità per milioni di persone che frequentano le discoteche, coinvolgendo prima di tutto proprio i gestori di questi locali. In cosa consiste, precisamente, l’iniziativa del Silb? Nel sollecitare le aziende del settore ad aderire ad un codice di autoregolamentazione delle imprese dell’entertainement, che interviene relativamente a temi sui quali l’associazione e gli imprenditori sono fortemente impegnati da anni. Si va dalla sicurezza stradale alla lotta alle tossicodipendenze, fino al contrasto all’alcolismo e alla tutela del lavoro minorile.
Aderendo al codice l’azienda si impegna a rispettare specifiche regole di comportamento, che vengono pubblicizzate attraverso l’affissione di locandine da apporre all’entrata dei locali ed in prossimità del bar.
Ma vediamo da vicino gli aspetti salienti del codice di autoregolamentazione stilato dal Silb. Per quanto riguarda la lotta alla tossicodipendenza, il titolare si impegna, ad esempio, a garantire il massimo controllo all’interno del locale, segnalando alle Forze dell’ordine ogni irregolarità. Si impegna poi a favorire le campagne di informazione e prevenzione in tema di tossicodipendenza e a formare il personale per il primo soccorso sanitario.
Molto articolato il capitolo riguardante il contrasto all’alcolismo. Le imprese associate dovranno esporre in modo visibile il cartello di divieto di somministrazione di bevande alcoliche ai minori di 16 anni, un obbligo di legge che i gestori dei locali si impegnano a rispettare severamente. Nei locali che aderiscono al codice etico non verranno fatte entrare le persone in stato di ebbrezza o in condizioni manifeste di alterazione psicofisica tali da arrecare un potenziale disturbo alla clientela. E chi il gomito” all’interno del locale si vedrà rifiutare le ulteriori ordinazioni di alcolici. Per evitare che qualche “furbo” cerchi di aggirare tali prescrizioni, nei locali aderenti sarà anche vietata l’introduzione di alcol da parte dei clienti. Su questo delicato aspetto, comunque, il codice di autoregolamentazione non si limita a vietare. Tra i comportamenti a cui gestori e personale si adegueranno vi sono anche la promozione all’ingresso nel locale di gruppi che “nominano” al proprio interno un guidatore designato, che chiaramente si impegna a non consumare bevande alcoliche. In particolare, il codice invita ad incentivare questa forma di tutela dei consumatori, strettamente legata al tema della sicurezza stradale, attraverso formule promozionali come quella dei biglietti omaggio o ridotti, piuttosto che prevedendo una scontistica sulle consumazioni analcoliche. Le norme stilate dal Silb includono inoltre, tra le altre cose, anche il divieto di pubblicità interna a favore della vendita di alcolici nei trattenimenti riservati ai soli minori e un incentivo al consumo di analcolici, favorendo un prezzo di questi prodotti inferiore alle bevande alcoliche.
Passando al tema della sicurezza stradale, il codice di autoregolamentazione del Silb punta a diffondere il più possibile, anche con la collaborazione degli enti locali, l’esperienza del guidatore designato, un sistema semplice per evitare che al volante si mettano non tanto e non solo persone in stato di ubriachezza, ma più in generale quanti hanno comunque assunto alcol e quindi potrebbero trovarsi in uno stato psico-fisico non ottimale per la guida. I gestori dei locali punteranno poi ad invitare coloro che escono in stato di ebbrezza a rinunciare a mettersi al volante, proponendo in alternativa l’uso del taxi o la prenotazione di una stanza d’albergo.
Anche sull’accesso alla clientela i locali che aderiscono al codice stilato dal Silb introdurranno alcuni comportamenti “virtuosi”. In particolare rifiuteranno l’accesso a ogni persona che ha creato disturbi precedentemente; ad ogni persona che presenti segni di ebbrezza o uno stato di alterazione psicofisica; ad ogni persona il cui abbigliamento o comportamento lascino prevedere ragionevolmente un rischio di disturbo all’interno del locale; a chiunque indossi abbigliamento o segni distintivi che incitano all’odio razziale. L’applicazione di queste norme di comportamento verrà segnalata all’entrata del locale tramite l’affissione di un’apposita locandina predisposta proprio dal Silb e che costituisce il segno distintivo dell’adesione di quel locale all’iniziativa dell’associazione a favore della tutela dei clienti.
Infine un ultimo aspetto riguarda il lavoro minorile. Chi aderisce al codice si impegna a non impiegare minorenni nella mescita di alcolici e in attività spettacolistiche. Un segno di attenzione dei gestori dei locali, dunque, non solo a chi frequenta le discoteche e i luoghi di intrattenimento, ma anche a chi in quei luoghi lavora, soprattutto se si tratta di giovanissimi.
Chi intende aderire al codice di autoregolamentazione delle imprese dell’entertainment del Silb può mettersi in contatto con l’Associazione provinciale pubblici esercizi-Confcommercio (settore locali da ballo) telefonando allo 0444/964300.

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