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Confcommercio Veneto Notizie

ICI, UNA GIUNGLA DI REGOLE E MODULI

Nr. 12 del 26/06/2006

Va bene l’autonomia impositiva e il federalismo fiscale, ma non è pensabile, come sta accadendo, che molti comuni del Vicentino applichino regole e modulistica fra loro completamente diverse per l’Imposta Comunale sugli Immobili. A lanciare l’allarme su quello che si sta delineando come un vero e proprio “caos Ici” è la Confcommercio di Vicenza, che nelle scorse settimane ha scritto una lettera per formulare le proprie perplessità su quanto sta accadendo in provincia. La lettera, indirizzata al Comune di Vicenza e all’Anci Veneto (l’Associazione Nazionale Comuni d’Italia) prende spunto da una modifica al regolamento comunale del Capoluogo relativa, appunto, all’Ici. Tale modifica, pur avendo il merito di semplificare su certi aspetti alcune procedure che interessano i contribuenti - ad esempio autorizzando i notai ad inoltrare direttamente la comunicazione di variazione dell’imposta - di fatto introduce un nuovo modulo per la comunicazione Ici e nuove scadenze che si discostano dalle indicazioni del Ministero competente.
Proprio su questo aspetto, da tempo Confcommercio segnala l’anomalia di troppi comuni della provincia che utilizzano moduli “fai da te”, spesso molto diversi dalla modulistica standard approvata a livello ministeriale.
“Più volte in passato - afferma il direttore della Confcommercio di Vicenza Andrea Gallo - abbiamo fatto presente il fatto che la consulenza in materia di Ici da parte dei centri di assistenza fiscale, delle associazioni di categoria e degli studi professionali, che assistono numeri elevati di contribuenti, ha oramai raggiunto livelli di complessità operativa non più sostenibili. Questo stato di cose - continua Gallo - è largamente imputabile alla malintesa, e ancor peggio applicata, facoltà di ogni comune di regolamentare autonomamente determinate formalità, come appunto la dichiarazione Ici, non tenendo conto di quanto deliberato dalle altre amministrazioni della provincia. Senza mettere ovviamente in discussione che ciascun comune ha l’autonomia di decidere le aliquote o le detrazioni d’imposta da applicare, è anche vero che, in una logica di semplificazione degli adempimenti fiscali, è necessario arrivare a standard quanto più possibile uniformi nelle regole, evitando in questo modo a cittadini e professionisti possibili errori e sicure perdite di tempo”.
In particolare, Confcommercio chiede all’Anci Veneto di codificare le diverse tipologie di immobili e di situazioni, adottando una tabella unica per tutti i comuni del Veneto. L’Associazione chiede inoltre di permettere sempre l’utilizzo della modulistica standard, approvata a livello ministeriale, per qualsiasi adempimento legato all’Ici.
Anche per quanto riguarda le comunicazioni di modifiche nelle proprietà degli immobili, che vanno a variare l’Ici, non c’è uniformità nel Vicentino: nelle scadenze ogni comune fa da sé. Confcommercio chiede invece, così come tra l’altro previsto dal Ministero, che possano venire effettuate entro il termine stabilito per la dichiarazione dei redditi. “E’ forse il momento- conclude il direttore Andrea Gallo - di una riflessione delle amministrazioni locali sulla necessità di semplificare la vita al cittadino e di prevedere modalità che evitino a tutti errori e

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