IL TERZIARIO AUMENTA IL RICORSO AL CONSOLIDAMENTO DEL CREDITO
Nr. 12 del 26/06/2006
Propri investimenti le imprese del terziario vicentino scelgono finanziamenti a medio-lungo termine e per contrastare l’aumento dei tassi consolidano il credito di gestione a breve termine.
E’ questa l’analisi di Garanfidi Vicenza, la cooperativa di garanzia dell’Ascom per il credito al commercio, al turismo e ai servizi, sullo stato di salute del terziario berico. “Il contesto congiunturale non è dei più favorevoli - commenta Paolo Chiarello, presidente della cooperativa- ma per tutto il 2005 gli imprenditori commerciali vicentini hanno continuato ad investire, anche se, dai dati in nostro possesso, i finanziamenti a media e lunga durata a fronte di investimenti hanno subito un leggero calo”.
“Le prospettive ancora incerte per l’economia italiana - continua Paolo Chiarello - si riflettono da una parte in un rallentamento nei programmi di investimento delle aziende, ma anche - perdurando la stagnazione dei consumi delle famiglie - in un aumento del fabbisogno finanziario per la gestione ordinaria, e ciò per fronteggiare la minore redditività e la diminuzione dell’autofinanziamento”.
In questo contesto rimane strategico il ruolo di intermediazione svolto dagli organismi di garanzia, quali Garanfidi Vicenza, per ascoltare ed interpretare le necessità delle aziende, offrendo, attraverso la prestazione di garanzie accessorie, un valido collegamento tra il mondo della piccola e media impresa e il sistema bancario e favorendo in tal modo l’accesso al credito ad un costo contenuto.
Analizzando i dati sull’attività della Garanfidi nel 2005, risulta evidente la tendenza delle imprese commerciali a consolidare le operazioni a breve con debiti a medio e lungo termine.
“Per fronteggiare la nuova fase di aumento dei tassi di interesse - riprende Paolo Chiarello- e un ciclo economico poco dinamico, le imprese tendono a rinegoziare le operazioni a breve termine consolidando il debito, aumentando cioè la durata media dei finanziamenti per ridurre l’ammontare delle rate. Questa operazione consente alle ditte non solo di risparmiare sul costo del finanziamento in termini di tassi di interesse, ma anche di migliorare la gestione aziendale, condizionata da un eccessivo indebitamento a breve”.
Nell’anno trascorso sono comunque aumentati gli affidamenti complessivi ( + 9,5% per un totale di 83 milioni di euro). Tra i settori di attività ancora una volta si sono distinte le aziende del commercio al dettaglio che raccolgono poco meno del 50% dellcomplessivo erogato. Distanziato il commercio all’ingrosso cui va il 30% dei crediti concessi e con percentuali minori le aziende della somministrazione che raccolgono poco più dell’11%, mentre percentuali minori dei finanziamenti sono appannaggio del settore servizi (6%), agenti di commercio e delle aziende del settore turistico-alberghiero (3,5%). Guardando alle diverse aree di operatività il capoluogo provinciale e l’hinterland risultano i più dinamici seguiti dalle richieste di finanziamenti che provengono dalle aziende dell’Alto Vicentino, ed in particolar modo della vallata dell’Agno.
“Siamo fiduciosi in una lenta ripresa dell’economia- conclude Chiarello- e i nostri imprenditori commerciali, grazie anche al supporto fornito dalla Garanfidi, cercano nel frattempo di contrastare i picchi sfavorevoli consolidando il proprio debito o scegliendo nuove forme d’indebitamento: tutti segnali che fanno capire che si crede ancora nel proprio lavoro e si vuole continuare ad investire per il futuro della propria attività”.
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