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Confcommercio Veneto Notizie

PER LE CONTROVERSIE MEGLIO L’ARBITRATO

Nr. 13 del 10/07/2006

I tempi lunghi della giustizia rappresentano, in molti casi, un problema non da poco per tutte quelle imprese che si trovano ad affrontare controversie contrattuali. Mancati pagamenti, contestazioni, diverse interpretazioni dei singoli adempimenti previsti dai contratti: i casi in cui può nascere una “lite” sono numerosi e non sempre la soluzione, per motivi di costi e di tempi, è quella di finire davanti ad un giudice. L’alternativa al tribunale però c’è e si chiama Camera Arbitrale, organismo istituito dalla Camera di Commercio di Vicenza che ha lo scopo di promuovere tra le parti in lite la scelta di uno strumento efficace per la soluzione di controversie, facendo ricorso alle procedure alternative alla giustizia ordinaria: la conciliazione e l’arbitrato.

Una procedura
ancora poco conosciuta
Se questi strumenti hanno finora ottenuto una relativa attenzione da parte del mondo delle imprese, il motivo è forse legato ad una probabile mancanza di conoscenza delle potenzialità offerte da questa via alternativa. Potenzialità oggi ancor più evidenti dopo la riforma dell’arbitrato introdotta dal Decreto Legislativo 40/2006. Ma andiamo con ordine. Innanzitutto va detto che l’arbitrato è un procedimento, che evita il ricorso al giudice “togato”, nel quale le parti si rivolgono ad un terzo neutrale (l’Organo Arbitrale) per risolvere una controversia, e ciò in virtù di una clausola compromissoria preventivamente inserita nel contratto, ovvero a seguito di un atto di compromesso sottoscritto successivamente al sorgere della lite. Morale: all’arbitro è affidato il compito di decidere sulla controversia in maniera vincolante per le parti. La decisione della Camera Arbitrale ha due risvolti: se presa a seguito di un arbitrato rituale (disciplinato dagli artt. 806 e seguenti del codice civile), la pronuncia (detta lodo), una volta omologata dal Tribunale, acquista efficacia di sentenza di primo grado, tant’è che il ricorso diventa di competenza della Corte d’Appello. Nel caso invece si opti per un arbitrato così detto irrituale (che ha meno vincoli ma anche meno tutele), la pronuncia ha un’efficacia più limitata: ha in sostanza lo stesso valore di un contratto e la sua eventuale impugnazione è sempre avanti il giudice di primo grado. Una differenza, questa, che deve essere ben valutata prima di scegliere una delle due modalità.
Esiste poi anche una differenza di costi tra questi due tipi di arbitrato. Quello irrituale, ad esempio, trattandosi di un contratto, va registrato entro 20 giorni dall’ultima sottoscrizione (con i relativi costi), mentre quello rituale va registrato solo in caso d’uso.
Tutti aspetti da non sottovalutare soprattutto in considerazione del fatto che tali procedimenti assumeranno in futuro, secondo gli addetti ai lavori, una sempre maggiore rilevanza tenuto conto della notevole estensione delle controversie risolvibili. La recente riforma del diritto societario, ad esempio, ha dato nuovo impulso alla conciliazione e all’arbitrato, prevedendo che le controversie societarie, previo inserimento della clausola compromissoria negli statuti e negli atti costitutivi, possano essere risolte facendo ricorso a tali procedure.

I vantaggi: meno attesa
e costi contenuti
L’arbitrato presenta dunque di per sé interessanti vantaggi. Quello offerto poi dall’organismo della Camera di Commercio ha caratteristiche che rispondono al meglio alle reali necessità delle imprese. I tempi sono definiti e la procedura è particolarmente rapida. I costi sono predeterminati in misura fissa e c’è, inoltre, la possibilità di attivare procedure speciali (arbitrato documentale; arbitrato rapido). A queste si aggiungono la professionalità e la qualità degli arbitri e dei consulenti tecnici e lorganizzativa, intesa come attività di segreteria a sostegno degli arbitri e delle parti.
Per maggiori informazioni, ci si può rivolgere all’Ufficio Arbitrato e Conciliazione della CCIAA di Vicenza (al 1° piano della sede di Corso Fogazzaro 37), tel. 0444 994.996 - 0444 994.818, e-mail: camera.arbitrale@vi.camcom.it.

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