FUNGHI, LA VENDITA NON VA IMPROVVISATA
Nr. 14 del 24/07/2006
La stagione della raccolta dei funghi è ormai alle porte e fra poco tempo nei nostri boschi cominceranno a spuntare i preziosi porcini e tante altre tipologie locali. Non sempre però, vuoi per l’essersi improvvisati esperti dell’ultima ora o vuoi per la stretta somiglianza con altre specie pregiate, si è sicuri di quello che si è raccolto: in caso di dubbio è bene lasciar perdere il “fai da te” e rivolgersi allo sportello dell’Ulss di competenza territoriale.
Non ci si può, poi, permettere di sbagliare soprattutto quando si è deputati alla vendita: non a caso esiste, infatti, una specifica normativa che tutti coloro che hanno un’attività di commercio di funghi sono tenuti a rispettare e ad esporre al pubblico.
È utile ricordare, quindi, quali sono le norme che regolano la commercializzazione dei funghi freschi spontanei e dei porcini secchi sfusi (L.R. n. 23 del 1996).
In applicazione di tale legge regionale, tutti i soggetti (titolare e/o preposto) che intendono vendere funghi devono ottenere l’idoneità al riconoscimento tramite il superamento di un esame, che ha lo scopo di verificare la conoscenza delle specie fungine commercializzabili. Tale idoneità consentirà poi di ottenere l’autorizzazione comunale specifica necessaria all’attività di vendita. Una sorta di patentino, insomma, che qualifica il venditore e lo abilità alla commercializzazione, pur non rendendolo un esperto di funghi.
Per accedere all’esame è sufficiente presentare alla Camera di Commercio della provincia di residenza la domanda di ammissione, su apposito modulo in carta semplice disponibile presso gli uffici camerali o negli uffici Ascom.
L’esame è costituito da una prova scritta basata su test a risposta multipla sui seguenti argomenti: i principali caratteri morfologici di riconoscimento dei funghi; le norme di buona conservazione e gli accorgimenti per il consumo, la tossicologia fungina; rischi e comportamenti in caso di avvelenamento; le principali specie di funghi velenosi; i confronti e le possibili confusioni tra le specie commestibili e le specie tossiche; la legislazione sulla commercializzazione e sulla vendita dei funghi.
A supporto di quanti intendono ottenere l’abilitazione alla commercializzazione dei funghi è intervenuta Veneto Agricoltura (azienda regionale per i settori agricolo, forestale, e agro-alimentare), per facilitare la preparazione all’esame, attraverso una pubblicazione ad hoc: “Funghi spontanei del Veneto - riconoscimento e commercializzazione” che, oltre ad illustrare le specie fungine commercializzate, riepiloga i contenuti della prova d’esame. Tale pubblicazione può essere richiesta a: Veneto Agricoltura-Settore Divulgazione Tecnica e Formazione Professionale- Via Roma 34 - 35020 Legnaro (PD), tel. 049/ 8293920.
Per poter vendere i funghi freschi spontanei al dettaglio non è sufficiente, comunque, superare l’esame presso la Camera di Commercio, ma è indispensabile ottenere la certificazione di avvenuto controllo da parte dell’ULSS competente, così come disposto dal D.P.R. n. 375 del 1995.
Gli uffici dell’Associazione restano a disposizione per ogni informazione in merito e per l’assistenza nella compilazione delle dichiarazioni di inizio attività.
Torna alla pagina precedente