PROGRAMMAZIONE PIU’ EFFICACE CON L’OSSERVATORIO
Nr. 15 del 07/08/2006
Un Osservatorio per capire qual è l’evoluzione del terziario in provincia di Vicenza, per capire cioè come cambia il commercio, il turismo e i servizi in un’area molto vasta e con una visione che supera i meri confini del territorio dei singoli comuni. L’esperienza di Vicenza, dove l’Osservatorio istituito dalla Camera di Commercio ha presentato nei giorni scorsi la terza indagine conoscitiva sul settore, rappresenta sicuramente uno degli esempi più chiari di come sia essenziale, per una programmazione efficace del commercio sul territorio, tenere costantemente monitorati tutta una serie di indicatori. Per esempio le aperture e le chiusure degli esercizi (siano essi di vicinato o medie e grandi strutture), la loro dislocazione sul territorio, i metri quadri di superficie e così via, arrivando anche a definire se, nelle varie aree di una provincia, si sia raggiunto il così detto indice di equilibrio tra i “piccoli” del vicinato e i “super” o gli “iper”.
“L’Osservatorio – spiega il presidente della Confcommercio di Vicenza Sergio Rebecca, che è anche assessore camerale al commercio – è uno strumento di analisi fondamentale per la verifica del reale andamento provinciale del settore e offre la possibilità di realizzare un quadro strategico condiviso sull’impronta che si vuole dare al comparto commerciale. Il passo successivo - continua Rebecca - sarà quindi la programmazione per aree sovracomunali, allo scopo di creare dei poli gravitazionali più consoni alle esigenze di mercato. A questo punto l’augurio è che anche a livello regionale sia possibile strutturare un progetto analogo per adeguare gli strumenti programmatori anche nelle zone di confine delle varie province”.
Sull’utilità, a livello di programmazione, dell’Osservatorio interviene anche Fiorenzo Marcato, consigliere delegato dell’Ister, l’Istituto per il terziario che, per conto della Camera di Commercio, esegue le indagini conoscitive sull’evoluzione del settore. “Con i dati raccolti dall’Osservatorio e la loro visualizzazione sulle cartografie, i comuni possono verificare la situazione provinciale del settore e ciò che succede nei comuni limitrofi. Sicuramente interessante anche l’analisi effettuata per distretti, perché oramai è chiaro che l’offerta commerciale non si ferma più dentro i confini di un comune ma si riflette anche sulle aree vicine”.
Al di là dell’utilità per la pubblica amministrazione, comunque, le rilevazioni dell’Osservatorio si dimostrano utili per gli stessi operatori, “i quali – conclude il presidente Sergio Rebecca – hanno una fotografia precisa del comparto in provincia e riescono a capire, ad esempio, dove è più forte l’incidenza delle medie e grandi strutture di vendita, quali sono i settori che hanno registrato un maggior sviluppo, quali le aree dove esistono ancora margini per nuovi insediamenti o ampliamenti e quali invece sono sature e così via”. L’Osservatorio si rivela una sorta di bussola, quindi, in grado di orientare anche le scelte di business.
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