TURISMO, POSITIVO IL PRIMO SEMESTRE
Nr. 15 del 07/08/2006
Sono stati quasi 104 milioni i pernottamenti fatti registrare dal sistema ricettivo italiano tra gennaio e giugno, pari quasi al +2% rispetto allo stesso periodo del 2005, che ne assommò circa 102 milioni. Di questi 56,5 milioni sono stati fatti registrare dagli italiani (+2,5%) e 47,5 milioni dagli stranieri (+1%). E’ quanto emerge dall’analisi dell’Osservatorio Turistico-Alberghiero di Federalberghi-Confturismo.
Per gli italiani, a parte il mese di gennaio che ha fatto segnare un -1% di pernottamenti, tutti gli altri mesi hanno visto un segno in positivo. Maggiormente altalenanti, invece, gli stranieri, per i quali nei singoli mesi è stato registrato un -2,9% a gennaio, un -0,4% a febbraio, un -7,3% a marzo, un’impennata ad aprile con +11,6%, una nuova flessione a maggio con un -3,5% ed una nuova crescita a giugno con un +6,5%.
A consolidare e confermare la crescita, sono giunti anche i dati del primo quadrimestre dell’Ufficio Italiano Cambi, che da gennaio ad aprile ha registrato un +25,5% nel saldo valutario tra entrate ed uscite per motivi turistici. Gli stranieri hanno speso 7,7 miliardi di euro (rispetto ai 7,1 miliardi dello stesso periodo del 2005), per un incremento secco dell’8%. Gli italiani hanno speso all’estero 5,1 miliardi di euro (rispetto ai 5,05 miliardi dello stesso periodo del 2005), per un incremento di appena lo 0,8%. Ciò ha significato un saldo attivo di 2,56 miliardi rispetto ai 2 miliardi del 2005.
“I primi dati a consuntivo cominciano a confermare che il sistema turistico dell’Italia è tra i primi al mondo ed il comparto alberghiero si attesta come la struttura portante”. È questo il commento del presidente di Federalberghi-Confturismo, Bernabò Bocca, alla lettura dei primi risultati dell’Osservatorio Turistico-Alberghiero elaborato dalla Federalberghi.
“Questo lusinghiero risultato - aggiunge Bocca - dimostra che il comparto ricettivo del Bel Paese, pur ancora in affanno dopo anni di crisi, è capace di esprimere un rapporto qualità-prezzo eccellente, al punto da invogliare gli italiani ad andare meno all’estero e gli stranieri a scegliere di più l’Italia”.
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