RIAPRIAMO IL TAVOLO DI CONCERTAZIONE SUL CENTRO STORICO
Nr. 16 del 04/09/2006
Riaprire con urgenza il tavolo di concertazione previsto dal Piano di marketing urbano per Vicenza. A chiederlo è l’Associazione Commercianti in due lettere spedite a fine luglio e a metà agosto all’amministrazione comunale. Due lettere che hanno generato, ad onor del vero, un botta e risposta in alcuni frangenti anche acceso tra il presidente della Sezione Territoriale 1-Centro Storico dell’Ascom Luciano Pozzan e il vice sindaco e assessore alla pubblica sicurezza Valerio Sorrentino. La posta in gioco d’altronde è importante: da un lato i commercianti chiedono all’amministrazione di fare di più in tema di programmazione e di finanziamenti per il rilancio del centro storico, riprendendo e rinnovando le indicazioni scaturite qualche anno fa dal Piano di Marketing. Dall’altra l’Amministrazione ritiene di aver fatto in pieno il proprio dovere in tema di ordine pubblico, limitando al massimo le situazioni di degrado nel “salotto buono” della città.
“Non credo che tutto si possa risolvere con l’installazione di telecamere o allungando l’orario di servizio della polizia locale - è il commento del presidente Luciano Pozzan - anche se va riconosciuto all’amministrazione l’impegno in questo senso. Serve molto di più: una politica organica per un rilancio del centro storico che non lasci le vie e le piazze alla mercé di vandali, ma che invece rivitalizzi quest’area fondamentale della città”. Una posizione, questa, che è stata espressa dall’Ascom in una lettera inviata al sindaco Hüllweck e agli assessori Sorrentino, Gallo e Maggadino, nonché all’Aim, ancora a fine luglio. “L’Amministrazione comunale - scrive nella lettera il presidente della Sezione territoriale 1 Centro Storico dell’Ascom - deve impegnarsi con urgenza, sia dal punto di vista programmatico che finanziario, per riconsegnare decoro, pulizia e sicurezza alle varie zone del centro storico della città”. La lettera era un atto dovuto, dopo che all’Ascom erano giunte, da parte degli operatori commerciali e della somministrazione della zona, ripetute segnalazioni su problematiche di ordine pubblico, in particolare fenomeni di vandalismo. “Tali segnalazioni - scrive il presidente Pozzan nella lettera al Comune - riguardano nella maggior parte dei casi episodi di deturpamento degli spazi pubblici, che vengono utilizzati nelle ore notturne come luoghi per lo svolgimento di attività illecite o addirittura quali veri e propri servizi igienici”. E non si tratta certo di zone periferiche, magari poco illuminate e frequentate: Pozzan nella sua lettera cita in particolare i sottoportici della Basilica Palladiana e Contrà Do Rode, come dire il “salotto buono” della città.
“Non è la prima volta che segnaliamo questa situazione al Comune e qualcosa è stato effettivamente fatto: un certo miglioramento, negli ultimi tempi, si è notato - è il commento di Luciano Pozzan-. Serve però, a nostro avviso, un approccio organico al problema e per questo chiediamo che venga fin da subito riaperto il tavolo di concertazione previsto dal Piano di marketing Urbano per Vicenza. In quel Piano - prosegue - erano contenute misure precise per il rilancio del centro storico e per una migliore vivibilità a tutto vantaggio di chi in quella zona vive e lavora. E’ tempo di verificare quanto è stato realizzato, quali interventi urgenti vanno subito messi in campo e che politica per il futuro si vuole attuare”.
Il presidente della Sezione 1 dell’Ascom non manca di sottolineare l’impegno degli operatori commerciali e della somministrazione per rendere più vivibile il centro cittadino: “Le imprese - ricorda - hanno realizzato investimenti notevoli per cercare di rendere accogliente la città: molti locali si sono ammodernati, hanno creato plateatici sui quali pagano tra l’altro imposte non indifferenti, spendono cifre ragguardevoli per la pulizia delle aree esterne alla propria attività. Questo solo per fare qualche esempio. Ma tutto ciò rischia di venire vanificato se non si interviene con misure idonee e adeguatamente pianificate per porre concreti rimedi alla situazione venutasi a creare”. Da qui, dunque, la richiesta della Confcommercio vicentina all’Amministrazione di riaprire il tavolo di concertazione e di ricominciare a discutere su cosa fare per rilanciare il cuore turistico e commerciale della città.
Una richiesta che mira a riprendere una collaborazione con l’amministrazione che ha dato, in passato, buoni frutti. Per questo è apparso quanto meno inaspettata la risposta del Vicesindaco e assessore alla pubblica sicurezza Valerio Sorrentino che, attraverso una lettera dai toni polemici e un intervento sulla stampa locale, ha lamentato la presunta mancanza di contributi da parte dell’Ascom e ha ipotizzato responsabilità dei pubblici esercizi sulla situazione di degrado del centro città.
Immediata la replica di Pozzan attraverso una seconda lettera indirizzata all’amministrazione. “A parte il fatto che contributi economici - scrive Pozzan- non sono mai stati richiesti, sarebbe curioso che fossero i cittadini e gli stessi operatori economici ad essere chiamati in prima persona a sostenere le esigenze di ordine pubblico e di controllo del territorio”.
Quanto ai problemi di degrado e pulizia nel cuore della città il presidente dei commercianti del centro storico ricorda che “quotidianamente titolari, dipendenti e collaboratori di negozi e pubblici esercizi puliscono, oltre all’interno della propria attività, l’area antistante, nonché strade, piazzette e marciapiedi troppo spesso scambiati come servizi igienici”.
L’Ascom rimanda poi al mittente l’ipotesi, formulata da Sorrentino, che i fenomeni di vandalismo derivino dall’apertura fino alle 2 di notte di alcuni esercizi pubblici. “Si ritiene utile evidenziare - scrive Pozzan nella sua lettera al Comune - che il problema non sono i clienti dei locali del centro, ma tutte quelle persone che acquistano altrove bevande, anche alcoliche, in bottiglia, per poi consumarle in spazi aperti al pubblico”. E non si tratta, in questo caso, di uno scaricabarile, su questo Pozzan è chiaro: “Non è certo chiudendo prima i locali che risolviamo i problemi di vandalismo - spiega -, anzi. Desertificare il centro alla sera significa lasciare che circolino solo quelli che non hanno nulla da fare se non imbrattare muri o esercitare attività illecite. Pensiamo invece a come rendere ancor più vivo il nostro centro, a come invitare la gente a frequentare sempre più i nostri negozi e i nostri locali, a come rendere più bella questa città e piacevole passeggiare tra le vie del centro a qualsiasi ora. Questo sì, assieme ovviamente alla necessaria attività di controllo del territorio, per la quale vanno ringraziate le forze di polizia locale, può costituire un valido deterrente a fenomeni di microcriminalità e di degrado”. E su questi temi e sugli interventi di rilancio del centro storico l’Ascom auspica nuovamente e da subito un incontro con gli amministratori vicentini.
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