REGISTRO INTERNET: UN ALTRO BOLLETTINO DI DUBBIA UTILITA’

Ci risiamo con le lettere di adesione a registri e pubblicazioni quanto meno di dubbia utilità, che tentano di carpire la buona fede di chi, vuoi per la fretta vuoi per la scarsa competenza, non presta sufficiente attenzione. Un fenomeno, questo, evidentemente non solo italiano visto che la provenienza della “strana” lettera stavolta è la Germania e precisamente Amburgo. Da lì, infatti, stanno arrivando in questo periodo a molte imprese associate dei moduli-bollettino contenenti l’indicazione “Registrazione Internet Italia”. A trasmetterli è una società, la DAD Deutscher Adressdienst, che chiede alle imprese di compilare un modulo per essere inseriti all’interno del Registro Italiano in Internet. Non viene però chiaramente specificato che l’eventuale sottoscrizione del modulo comporta la stipulazione di un contratto per l’inserzione dei dati forniti in un registro edito dalla stessa società al costo, non certo modico, di 858 euro.
L’ordine ha validità triennale e viene successivamente rinnovato di anno in anno, se non disdetto con tre mesi di preavviso rispetto alla scadenza.
A questo proposito, Confcommercio Vicenza invita le aziende a prestare attenzione a questi “strani” bollettini al fine di evitare spiacevoli inconvenienti. Nessuno vieta alle ditte di aderire a questa iniziativa, ma, considerata la possibile ridotta utilità delle prestazioni offerte, se non altro è il caso di valutare in maniera seria e attenta l’opportunità di stipulare contratti del genere.
Chiunque avesse ricevuto lo stampato può rivolgersi all’Associazione per ricevere maggiori informazioni. Nel caso in cui il versamento della somma di denaro fosse già stato effettuato e si intendesse recedere dal contratto, la Confcommercio comunica che è possibile farlo per iscritto, tramite invio di una raccomandata con avviso di ricevimento entro il settimo giorno dal pagamento.