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Confcommercio Veneto Notizie

INFRASTRUTTURE PER IL VENETO: IL MINISTRO DI PIETRO A PALAZZO BALBI INDICA LE PRIORITA’ DEL GOVERNO

Nr. 17 del 18/09/2006

Apprezzabile e proficuo. Così il presidente della Regione Giancarlo Galan ha definito l’incontro che si è svolto venerdì 8 settembre a Palazzo Balbi tra il ministro delle infrastrutture Antonio Di Pietro e le istituzioni venete (erano presenti il presidente del Consiglio Regionale, gran parte degli assessori regionali, i presidenti delle sette amministrazioni provinciali e quello dell’ANCI Veneto in rappresentanza di tutti i comuni), a cui hanno partecipato anche i rappresentanti ai massimi livelli del ministero, dell’ANAS, delle Ferrovie, delle Società autostradali, dell’autorità portuale veneziana.
“L’incontro è servito - secondo le parole del presidente Galan - a definire assieme tutti quegli obiettivi che possano consentire ai cittadini di questa regione di raggiungere i traguardi indispensabili per realizzare il Terzo Veneto”. Per Galan il Terzo Veneto è quello che farà parte dell’Euroregione, assieme al Friuli Venezia Giulia, alla Carinzia, alla Slovenia, all’Istria e alla Croazia.
“Il Nord Est - ha sottolineato Galan - è un’area del paese che più di altre rappresenta il passaggio per l’Europa e che quindi, proprio per questa sua forte vocazione europea, richiede infrastrutture viarie e ferroviarie all’altezza di economie e società particolarmente competitive e dinamiche”.
Il presidente della Regione ha quindi sintetizzato alcune richieste ritenute prioritarie per il Veneto.
Da parte sua il ministro Di Pietro ha fatto presente che l’incontro rientrava in un ciclo di contatti che il ministero ha avviato con tutte le Regioni per individuare le priorità infrastrutturali, sapendo che la legge obiettivo in vigore ha individuato opere per circa 174 miliardi di euro, ma solo 58 miliardi risultano disponibili. Senza voler esprimere giudizi di valore sul piano delle infrastrutture indicate nella precedente legislatura, Di Pietro ha detto che, pur a fronte di una situazione di grande difficoltà per le casse dello Stato, la prima priorità dell’attuale governo è comunque il completamento delle opere in corso; in secondo luogo, la realizzazione delle opere appaltate o in gara che siano strettamente funzionali a quelle prioritarie. In terzo luogo, l’orientamento è di non fare più leggi che, prevedendo investimenti, non individuino anche le risorse.
Per quanto riguarda il Passante di Mestre, il ministro ha assicurato in ogni caso l’impegno a sottoscrivere tutti gli atti necessari perché i lavori non si fermino. In relazione, invece, al sistema ferroviario, Di Pietro ha parlato delle irrinunciabili dorsali Nord Sud e Est Ovest per l’alta velocità. In questo quadro strategico, è necessario realizzare - ha detto - le tratte Torino-Mestre-Trieste da un lato e Bari-Napoli dall’altro. Il ministro ha concluso con un cenno al Mose, il sistema di dighe mobili a difesa di Venezia, affermando che l’unica sede deputata a prendere decisioni in merito è il Comitatone e il ministero delle infrastrutture intende seguire le indicazioni che sono state date e che vanno nella direzione di continuare i lavori intrapresi.

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