mercoledì 17 gennaio 2007
AVVISI AL PUBBLICO SULLE VETRINE A VICENZA, LA NUOVA BOZZA DI REGOLAMENTO SULLA PUBBLICITA’ SODDISFA LA CONFCOMMERCIO
Scrivere “panini” o “toast” sulle vetrine o le porte d’ingresso dei locali, così come i servizi offerti dall’attività esercitata, non comporterà in futuro la necessità di alcuna autorizzazione preventiva da parte del Comune di Vicenza, né il pagamento di alcuna imposta se la superficie delle scritte non supera, complessivamente, il mezzo metro quadro e purché non venga riportata sulle stesse scritte la denominazione sociale o il tipo di attività esercitata (Bar, Pasticceria, Ristorante, Autofficina, ecc.).
Con la nuova bozza di regolamento comunale in materia di pubblicità, pubbliche affissioni e disciplina degli impianti e altri mezzi pubblicitari redatta dal Comune, oggetto di una serie di incontri con la Confcommercio di Vicenza, si avvia così a soluzione il caso nato alcuni mesi fa tra l’associazione di via Faccio e l’Ufficio tributi sulle contestazioni della polizia locale a negozianti ed esercenti della città proprio per la mancata autorizzazione di segnalazioni di prodotti e servizi.
“Senza contestare la legittimità dell’operato dell’Ufficio tributi e degli organi di polizia locale sulle irregolarità rilevate in merito alle scritte pubblicitarie – afferma il direttore dell’Ascom di Vicenza Andrea Gallo - avevamo posto l’accento sulla necessità di rivedere il regolamento in vigore, in considerazione anche delle difficoltà applicative del tributo per alcuni casi dubbi, legati ad esempio alla dimensione del messaggio pubblicitario da sottoporre a tassazione o alla eventuale richiesta di autorizzazione preventiva per scritte pubblicitarie limitate nel tempo. I numerosi incontri avuti con l’amministrazione, grazie alla disponibilità dimostrata dall’assessore Linda Favretto e dai suoi collaboratori, in particolare il capo ufficio affissioni ed autorizzazioni Anna Missaggia, hanno dato i loro frutti. La soluzione proposta nella bozza del nuovo regolamento è senz’altro positiva e in linea con la mutata realtà economica e sociale del territorio: ha infatti semplificato le procedure di applicazione, sia per gli operatori economici che per gli eventuali controlli dell’Amministrazione comunale”.
Via libera dunque (una volta che la bozza di regolamento sarà definitivamente approvata dal Consiglio Comunale), alla pubblicizzazione delle compagnie di crociera nelle vetrine delle agenzie viaggio, o ai cartelli “fiera del bianco” nelle vetrine dei negozi di biancheria per la casa, o all’indicazione delle specialità del giorno per i ristoranti.
Ma attenzione: la superficie occupata da tutte le scritte nel loro complesso non dovrà superare il mezzo metro quadrato, altrimenti si è obbligati all’autorizzazione preventiva e al pagamento della relativa tassa di pubblicità.
“L’auspicio – concludono il direttore Andrea Gallo e l’assessore Linda Favretto – è che le novità introdotte dal Comune capoluogo siano seguite a ruota da analoghi provvedimenti dalle altre amministrazioni del Vicentino, così da rendere uniforme l’applicazione delle regole in tutta la provincia e permettere che a distanza di pochi chilometri gli esercenti possano comportarsi in modo omogeneo”.