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lunedì 05 febbraio 2007

Ampliamento base statunitense a Vicenza L’Ascom invita il Prefetto a convocare un incontro per analizzare l’impatto urbanistico –commerciale del progetto sulla città

Dopo aver preso atto del sì del capo del Governo Romano Prodi di dare via libera all’ampliamento della base militare statunitense di Vicenza, presso l’area dell’aeroporto “Dal Molin”, l’Ascom pone al centro del dibattito la questione del futuro della città, soprattutto dell’impatto che il progetto avrà sul piano urbanistico-commerciale e viabilistico nella zona individuata e nei Comuni contermini.
In una lettera inviata al prefetto Piero Mattei, e per conoscenza al sindaco di Vicenza Enrico Hullweck e alla presidente della provincia Manuela Dal Lago, l’associazione di via Faccio ha chiesto espressamente al prefetto di fissare “un preventivo momento d’incontro con le Amministrazioni interessate, al fine di contemperare da un lato le politiche di sviluppo dell’area “Dal Molin” e dall’altro le istanze delle categorie rappresentate”.
“In particolare – scrive l’Ascom di Vicenza - gli scenari che si andranno a sviluppare nei prossimi anni, al di là delle opportune modifiche ai vigenti strumenti di governo del territorio, impongono, a nostro parere, una necessaria valutazione circa l’indotto in termini di carico urbanistico che deve assolutamente venire affrontata in via preliminare”. La lettera fa riferimento a situazioni che indubbiamente andranno a condizionare il futuro assetto della città e che avranno ripercussioni sul tessuto urbano ed economico sociale esistente. Le nuove volumetrie previste dal progetto, l’aumento della popolazione residente, il congestionamento della rete viabilistica, così come l’aggiornamento della funzione commerciale e turistica, sono alcuni temi derivanti dal progetto “Dal Molin”, sui quali l’Ascom esprime “fin d’ora il suo doveroso e pressante interessamento e – prosegue la lettera - la disponibilità a fornire il proprio contributo per esaminare tali tematiche”.
Dopo il sì del Governo all’ampliamento della base Usa, le competenze e le decisioni su questi temi riguarderanno prevalentemente le amministrazioni locali, in primis il Comune di Vicenza, che dovrà occuparsene inserendo il nuovo insediamento nel Piano di assetto territoriale, con la valutazione ambientale strategica dell’impatto.
E’ prevedibile, quindi, che nella disamina dei vari aspetti legati alle conseguenze sul piano viabilistico, urbanistico e commerciale della base, il lavoro del Comune sarà impegnativo e probabilmente difficile.
In questo contesto, l’Ascom si è dunque dichiarata disponibile a offrire il proprio costruttivo contributo al dibattito che andrà a toccare gli aspetti attuativi e operativi del progetto, affinché il potenziamento della presenza americana in città porti a concretizzare quei risultati positivi che Vicenza ora si aspetta.

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