MARTEDI’ 20 MARZO NELLE TABACCHERIE NIENTE RICARICHE
PER I CELLULARI
Il consiglio della Fit (Federazione Italiana Tabaccai) della Confcommercio di Vicenza si è riunito ieri sera per discutere sulla questione della riduzione del compenso spettante agli esercenti sulle vendita di ricariche telefoniche decisa unilateralmente dalle varie compagnie e ha confermato l’adesione dei tabaccai vicentini alla giornata di protesta proclamata, a livello nazionale, per martedì 20 marzo. Per un giorno, quindi, ci sarà il blocco totale della vendita delle ricariche di telefonia mobile, di qualsiasi gestore, nelle oltre 800 tabaccherie vicentine. “La categoria - dichiara Mario Noale, presidente della Fit Vicenza - da anni garantisce una distribuzione capillare ed efficiente di questi prodotti ed è stata determinante per il successo della telefonia mobile nel nostro Paese. La recente diminuzione dei margini decisa di recente dai gestori ripropone però in modo preoccupante la questione della giusta remunerazione dell’attività di vendita che il tabaccaio svolge quotidianamente, dove incassa somme anche cospicue per conto delle compagnie telefoniche per ricevere in cambio aggi da elemosina”. Nel concreto su una ricarica da 10 euro il tabaccaio percepiva in media 30 centesimi di euro (al lordo delle tasse), mentre in futuro, a seguito delle riduzioni applicate dai gestori di telefonia mobile, non saranno più di 25. “Non è una questione limitata ai 5 centesimi - precisa Noale - ma è una protesta che riguarda in generale i nostri margini, che vogliamo siano riportati a livelli adeguati”.