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giovedì 29 maggio 2008

ISTER METTE SOTTO LA LENTE IL CENTRO STORICO DI PADOVA

Più di ottanta pubbliche amministrazioni venete si sono rivolte ad Ister, l’Istituto per il Terziario, emanazione dell’Ascom di Vicenza, per realizzare piani commerciali o di marketing. Un carnet di tutto rispetto per un organismo che ha raccolto una sfida importante: quella di affiancare comuni, Camere di Commercio, comunità montane nella programmazione del territorio, con particolare riguardo ad uno sviluppo equilibrato della rete commerciale, in sintonia con l’assetto urbanistico. Non è un caso, dunque, se Ister ha, nelle scorse settimane, ottenuto l’affidamento di alcuni prestigiosi incarichi. La realizzazione di tre nuovi piani di marketing urbano relativi al Centro Storico di Padova e ai comuni di Monselice e Camposampiero. E non si tratta degli unici fronti su cui sono impegnati i ricercatori di Ister, che stanno anche portando a termine alcuni importanti piani commerciali come, solo per fare qualche esempio, quello relativo al commercio su aree pubbliche del comune di Camisano Vicentino (il più grande mercato domenicale della provincia di Vicenza) di Lonigo (VI), ma anche di Carmignano di Brenta (PD) e Castelnuovo del Garda (VR).
“Negli ultimi tempi è aumentatala sensibilità della pubblica amministrazione rispetto alla necessità di una crescita sinergica tra tessuto urbano e tessuto commerciale presente sul territorio – spiega Sergio Rebecca, Presidente dell’Istituto per il Terziario -. Da qui il ricorso sempre più consistente della PA al supporto dei nostri ricercatori. L’ultimo e forse più significativo caso riguarda proprio la Camera di Commercio e l’Ascom di Padova che ci hanno commissionato un’analisi commerciale ed urbanistica del Centro Storico, in collaborazione con il Comune di Padova. Gli obiettivi del progetto – prosegue Rebecca - sono quelli di compiere uno studio quantitativo e qualitativo della rete commerciale dell’area, legata alla qualità dell’ambiente urbano. In questo modo si potrà attivare uno sviluppo sinergico di azioni che permetta a vari soggetti, ciascuno per la propria competenza, di coordinare il loro operato con un unico fine, vale a dire la valorizzazione del territorio”. Per fare questo Ister si muoverà su più fronti: rilevazioni sul campo per individuare i vari percorsi commerciali, analisi di dati sul commercio e loro raffronto con gli aspetti demografici e i vari strumenti di governo del territorio (Prg e Put in primis), centinaia di interviste ai frequentatori e agli operatori del centro storico.
Oltre all’affiancamento delle Pubbliche Amministrazioni nella fase della pianificazione, Ister è impegnata anche nella consulenza alle imprese del terziario, che si rivolgono all’Istituto per un supporto nella delicata fase della progettazione del merchandising. “Negli ultimi mesi abbiamo concluso una quindicina di progetti di marketing strategico e operativo per aziende del settore –spiega Rebecca – e molti riguardano anche l’avvio di nuove idee imprenditoriali. Se è pur vero, infatti, che il commercio è spesso individuato come un settore ricco di opportunità per chi vuole mettersi in proprio, è altrettanto vero che, soprattutto in questa fase congiunturale, non ci si può improvvisare. Serve un’attenta analisi del proprio posizionamento rispetto alla concorrenza e dei bisogni a cui risponde la propria attività, oltre che una valutazione dei costi e benefici di eventuali iniziative promozionali. Solo in questo modo si può concretizzare su basi solide la propria idea d’impresa, senza invece semplicemente sperare di aver avuto la giusta intuizione”.


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