venerdì 14 novembre 2008
ZONA INDUSTRIALE E CENTRO STORICO
L’ASCOM INCONTRA IL SINDACO VARIATI
E’stato un incontro per parlare della città e per mettere a confronto le diverse idee sul futuro di alcune zone, in particolare di quella industriale e del centro storico, quello che ha visto protagonisti, qualche giorno fa, il presidente della Confcommercio provinciale, Sergio Rebecca, con il direttore Andrea Gallo, e il sindaco di Vicenza, Achille Variati. L’Associazione di via Faccio continua, infatti, ad essere propositiva nei confronti dell’Amministrazione, offrendo collaborazione e impegno, ma resta altrettanto vigile sui progetti di riordino e sviluppo che la stessa intende realizzare per la città. Ad iniziare dalla zona industriale, che va sì riqualificata, “nella consapevolezza però – è stato fatto presente dalla dirigenza dell’Ascom al Sindaco - che non è adatta a diventare la zona commerciale indifferenziata della provincia e non conviene che lo diventi”.
Secondo l’Ascom la potenziale offerta di superfici commerciali di cui è dotata la città è già oggi di gran lunga superiore, non solo alle esigenze della popolazione, ma anche alle possibilità di assorbimento del territorio. L’offerta commerciale deve quindi essere vista dal punto di vista della riqualificazione e non dell’espansione.
La riconversione della zona industriale per l’Associazione di Via Faccio, dovrebbe perciò essere intesa anche come opportunità di integrazione e sostegno al settore manifatturiero e non mera occasione di investimento immobiliare. Spazio allora a insediamenti di laboratori di ricerca e di analisi, strutture per la sosta e la logistica, attività di commercio all’ingrosso e ancora, uffici pubblici o di pubblico interesse (sportelli postali, bancari, amministrativi, ecc.). Altri possibili e utili insediamenti potrebbero riguardare le attività associative o culturali, le strutture per manifestazioni e convegni, le attività terziarie (direzionali, studi professionali, immobiliari, ecc.), mense, ristoranti bar, edicole, tabacchi mentre per quanto riguarda le attività commerciali in generale, potrebbero trovare posto le medie strutture di vendita con superficie non superiore ai mille metri quadrati, con esclusione del settore merceologico alimentare e della creazione di centri commerciali.
Sì, quindi, alle attività commerciali non alimentari a grande fabbisogno di superficie (vendita di mobili, concessionarie d’auto, ecc). No, invece, ai supermercati, ai piccoli negozi, o a nuovi alberghi, che non sono in grado di integrarsi con il resto della zona e che creerebbero ulteriori problemi, dovuti principalmente al traffico, all’incompatibilità con gli insediamenti limitrofi e allo “svuotamento” di altre zone commerciali della città. Ad iniziare dal centro storico.
E a proposito di centro storico, sindaco e dirigenti Ascom hanno affrontato in particolare i temi dell’accessibilità e dell’attrattività. Sul primo argomento si è parlato di mobilità, sosta e parcheggi, con la richiesta dell’Ascom di realizzare una riorganizzazione complessiva dell’accesso al centro città, a cominciare dai parcheggi e attivando anche quella “circolare” promessa in campagna elettorale dal sindaco, ovvero un sistema di trasporto pubblico efficiente di collegamento tra il centro della città e il primo anello di circonvallazione con mezzi piccoli, veloci e ed ecologici.
In merito invece al rilancio del centro storico, che rimane sempre un problema irrisolto, la proposta dell’Ascom è stata quella di mettere a punto un Piano di Marketing che faccia da guida, in un insieme organico di idee e di attività, alle iniziative che dovranno essere messe in atto per migliorare efficacemente l’attrattività commerciale e turistica del centro storico di Vicenza.
“Nel complesso il bilancio di questo confronto è stato positivo – ha commentato al termine dell’incontro il presidente Sergio Rebecca – . E’ stata l’occasione per fare il punto della situazione e per ribadire le posizioni dell’Ascom, nell’intento di dare un contributo per affrontare meglio i problemi, ricordando il ruolo fondamentale che le attività del terziario di mercato ricoprono per assicurare sviluppo e qualità della vita alle varie aree della città. Abbiamo anche ribadito al Sindaco di far valere il ruolo di Vicenza comune capoluogo, poiché un territorio policentrico come il nostro può solo ottenere vantaggi dall’esistenza di un soggetto forte, in grado di compiere scelte politiche ed amministrative di alto profilo, che possano divenire di indirizzo e di possibile condivisione, per le altre amministrazioni comunali”.
"Si è trattato di un confronto positivo - è il commento del sindaco Achille Variati - da cui mi pare di poter ricavare anche la conferma di una importante sintonia tra Ascom e Amministrazione. In particolare, e nell'attesa di interventi più strutturali - anche di mobilità e parcheggi - sul fronte dell'accessibilità e della rivitalizzazione del centro, credo siano state apprezzate alcune iniziative assunte in coincidenza con l'anniversario palladiano, come la video-installazione "Palladio Infinito".
Andremo avanti anche per l'anniversario del 29 novembre e il Natale con alcune idee capaci di portare nuovamente i cittadini a frequentare il nostro centro e ad apprezzarne la bellezza".