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PEDONALIZZARE CORSO FOGAZZARO? PARLIAMONE

“Pedonalizzare Corso Fogazzaro? Perché no, ma nemmeno un sì incondizionato, poiché si tratta una delle tante tessere che compongono il delicato mosaico del centro storico, al quale non si può mettere mano, se non conoscendo e tenendo ben presente il disegno complessivo”. Risponde così Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza alla domanda su cosa ne pensa dell’idea, lanciata dal sindaco Variati, di togliere il traffico veicolare anche nella seconda parte di Corso Fogazzaro.
“A nostro modo di vedere, non è più tempo di intervenire sperimentando – continua Rebecca - ma con scelte riferibili ad una pianificazione complessiva degli interventi di valorizzazione complessiva del centro storico. E’ da giugno del 1997, ovvero da quando, in collaborazione con la Camera di Commercio, abbiamo proposto all’Amministrazione Quaresimin il primo Piano di Marketing per tutta l’area centrale di Vicenza, un piano poi aggiornato nel 2003 sotto l’Amministrazione Hullweck, che suggeriamo di percorrere questa strada, l’unica a nostro avviso, che può portare non ad interventi “a spot” dagli esiti incerti, bensì a una sequenzialità di azioni che via via delineano l’obiettivo di ridare slancio al centro storico. Tale strategia dovrebbe essere in totale sintonia con la politica di sviluppo turistico della città che, a sua volta, meriterebbe attenta considerazione”..
Pedonalizzare tutto Corso Fogazzaro, secondo il presidente della Confcommercio di Vicenza, resta comunque un’idea da non scartare, anche se l’intervento è molto più complesso di quel che a prima vista può apparire. “E’ evidente, che non è sufficiente rifare il maquillage alla strada e stabilire che le auto non devono più passare – continua il presidente Rebecca -. Esperienza insegna che i cambiamenti di traffico veicolare e di sosta incidono in modo significativo sull’attrattività dell’area e su quelle ad essa limitrofe e, di conseguenza, anche sul successo delle attività commerciali esistenti. Un primo problema è quindi capire come fare affinché turisti e vicentini frequentino Corso Fogazzaro, che a detta di tutti, e non solo da adesso, merita di essere valorizzato sia per la sua bellezza dal punto di vista architettonico, sia per il valido patrimonio commerciale che sa esprimere. Troviamo, infatti, soprattutto grazie all’impegno di tanti negozianti, attività innovative di “no food”, negozi d’arte e di antiquariato accanto a bar, pasticcerie e piccoli negozi di vicinato, che continuano ad offrire un servizio utilissimo di vendita di prodotti freschi in pieno centro storico. Se vogliamo salvaguardare tutto questo e dare prospettive di un ulteriore sviluppo commerciale della zona, rendendola davvero la “passeggiata di Vicenza”, in aggiunta a quella tradizionale in Corso Palladio – precisa Rebecca - si devono pianificare con attenzione tutti i necessari interventi, a cominciare dalle aree di parcheggio e di sosta, a nuovi percorsi di trasporto pubblico, fino a definire le iniziative per rendere la via vivace e godibile. Nel mezzo, e il problema è tutt’altro che di poco conto, si dovrà discutere su come e dove “deviare” i flussi di veicoli passanti per Corso Fogazzaro e rivedere i percorsi dei mezzi pubblici, senza sovraccaricare di traffico altre zone della città”.
E proprio per parlare di tutto questo, ma anche di tempi di realizzazione dei lavori stradali, della calendarizzazione degli interventi per l’allargamento del parcheggio dei Carmini e dei prossimi eventi organizzati in città, che la Confcommercio di Vicenza ha chiesto ufficialmente la convocazione del “Tavolo di concertazione” tra i rappresentanti dell’associazione berica e il Comune, come tassello indispensabile per un dialogo serio e costruttivo. L’incontro dovrebbe svolgersi martedì 14 settembre prossimo.
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