giovedì 07 ottobre 2010
TAVOLO DI CONCERTAZIONE, SPAZIO AL DIALOGO TRA CONFCOMMERCIO E COMUNE
All’ordine del giorno dell’incontro di giovedì 7 ottobre i “temi caldi”: Corso SS. Felice e Fortunato, Piano Urbano della Mobilità e Basilica Palladiana
Il Pum (Piano Urbano della Mobilità), la pista ciclabile di corso SS. Felice Fortunato e il futuro della Basilica Palladiana: saranno questi i punti principali all’ordine del giorno del tavolo di concertazione tra Confcommercio Vicenza e Comune che si terrà giovedì 7 ottobre e a cui parteciperanno il sindaco Achille Variati e i rappresentanti dell’Associazione, guidati dal direttore Andrea Gallo.
L’incontro sarà dunque l’occasione per chiarire le reciproche posizioni su alcune tematiche che hanno tenuto banco nei giorni scorsi e, soprattutto, per capire quanto spazio l’Amministrazione intende ancora dare alla concertazione o se invece, su questi fronti, le decisioni non possono per nulla essere modificate.
Sull’ipotesi di una pista ciclabile in Corso SS. Felice e Fortunato, Confcommercio, in particolare, si aspetta di avere dal Sindaco risposte sulla fattibilità del progetto, soprattutto sotto il profilo della sicurezza e sull’alta probabilità che il restringimento della carreggiata comporti imbottigliamenti di traffico. Considerato che tale strada, sulla quale si affacciano oltre 60 attività commerciali, non può essere ampliata, per l’associazione di via Faccio risulta, infatti, difficile la coesistenza di pista ciclabile a senso unico contrario, parcheggi, zone di carico e scarico delle merci, marciapiedi e corsia per i veicoli (tra i quali centinaia di bus e pullman), senza che tutto ciò comporti aumento del traffico con alti livelli di inquinamento, disagi per residenti e commercianti, oltre che rischi per gli stessi ciclisti.
Meglio sarebbe, dunque, studiare un’alternativa al progetto in grado di conciliare le esigenze di commercianti e residenti con le linee guida dell’Amministrazione sulla mobilità sostenibile.
A questo proposito, il tavolo di concertazione di giovedì prossimo sarà l’occasione anche per capire la tempistica per la stesura del Piano Urbano di Mobilità (PUM). In questo senso i negozianti non si sentono solo “portatori di interessi specifici”, ma ritengono di rivestire un ruolo fondamentale per la qualità di vita di chi vive e lavora nel centro storico così come nei quartieri e dunque più in generale per la collettività. E’ un dato di fatto che il commercio rende vive le città ed è un importante fattore di aggregazione sociale: quando i negozi chiudono si dà spesso spazio al degrado e a tutte le problematiche che ne derivano.
Urgente anche, secondo Confcommercio, definire il futuro della Basilica Palladiana: è pur vero che se mancano ancora parecchi mesi per la fine dei lavori, i tempi appaiono più che ristretti per capire quale sarà il futuro degli spazi commerciali e delle attività esistenti, anche in virtù degli investimenti necessari per adeguare i locali in sintonia con i lavori di restauro che stanno interessando il monumento. Non solo: secondo Confcommercio è urgente anche una pianificazione sul ruolo che la Basilica dovrà avere, una volta chiusi i cantieri, nell’ambito dei prossimi interventi di rilancio del centro storico e delle strategie di sviluppo turistico della città. Esercenti e negozianti del centro storico guardano, infatti, con fiducia alle prospettive che in tal senso potrebbero aprirsi, scenari che però, come dimostrano bene le esperienze attivate in altre città, richiedono una programmazione fatta con largo anticipo.