Nella cucina vicentina la primavera ha il profumo e il sapore dell’Asparago Bianco di Bassano Dop (Denominazione di Origine Protetta). A trainare l’arrivo sulla tavola del pregiato turione è, da più di trent’anni, la rassegna “Asparagi & Vespaiolo” organizzata dal Gruppo Ristoratori Bassanesi della Confcommercio, che coinvolge ben 22 ristoranti (per 22 serate enogastronomiche) della zona Dop di produzione con qualche “sortita” anche fuori del territorio vocato.
Ma il pregiato turione coltivato nel Bassanese sollecita anche la creatività di moltissimi altri ristoratori berici, tanto che sono numerose le proposte di menu e serate di degustazione grazie all’iniziativa “A Tavola con l’Asparago Bianco di Bassano Dop” promossa dall’Associazione Provinciale Ristoratori-Confcommercio. Oltre ai ristoratori bassanesi, infatti, altri sessanta locali vicentini propongo speciali menu incentrati su uno dei prodotti che più contribuiscono alla diffusione della cultura gastronomica locale. Da Altissimo a Zugliano, si snoda così un itinerario del buon gusto che di certo non deluderà gli appassionati della buona tavola. Per farsi un’idea delle mille varianti in cui l’Asparago Bianco di Bassano viene declinato dai cuochi “nostrani” basta visitare il sito www.ristoratoridivicenza.it, dove la Confcommercio provinciale ha pubblicato tutte le informazioni sull’iniziativa.
Si scopre così che il prelibato ortaggio viene proposto, solo per citare alcune delle varianti più curiose che si possono trovare in alcuni ristoranti, come antipasto assieme ai prugnoli in insalata e al baccalà dissalato; oppure come primo piatto con la tagliatelle, in un condimento che lo vede assieme alla carne secca, alle uova e al formaggio Gran Pennar di montagna; oppure ancora come secondo piatto, in una tartar di tonno e asparagi accompagnata da un'insalata di spinacetti e carletti; e infine addirittura nel dessert, come sorbetto in abbinata con le fragole. Per chi sceglie la tradizione, ovviamente, sarà possibile conoscere i locali che propongono il classico uova e asparagi alla Bassanese.
Quest’anno poi, c’è un motivo in più per scegliere i ristoranti che aderiscono all’iniziativa: la coincidenza fra l’inizio della stagione dell’asparago (che durerà fino al 13 giugno) e l’avvio dei festeggiamenti per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, non ha mancato di ispirare gli chef nella preparazione di piatti “tricolori”, magari affiancando il bianco turione al verde e al rosso presenti nella tavolozza cromatica dei prodotti tipici della cucina vicentina. Un esempio? La proposta del “Baccalà in tre variazioni”: mantecato (bianco), al forno su salsa di asparago (verde) e cotto in una frittella, dove il tocco di rosso è garantito dall’aggiunta di salsa di pomodoro.
Maggiori informazioni sulle rassegne enogastronomiche e sui menu proposti si possono trovare nei siti
www.ristoratoridivicenza.it e
www.ristorantibassano.com.