Creare un’impresa in un giorno attraverso uno sportello telematico appositamente istituito dal Comune. E’ questo l’obiettivo della riforma dello Sportello Unico per le Attività Produttive operativa dal 29 di marzo, anche se non ancora diffusa in tutti i Comuni che si stanno adeguando un po’ alla spicciolata. Come funziona, in sostanza, tale riforma? Tutto ruota attorno ai SUAP comunali (Sportelli Unici per le Attività Produttive), tramite i quali è ora possibile dare inizio ad un’attività imprenditoriale utilizzando l’invio telematico della SCIA (Segnalazione certificata di inizio attività).
Va detto che con la Comunicazione Unica si poteva già costituire in un giorno, in un’unica pratica, un’impresa. Con lo Sportello telematico Suap, però, sarà possibile avviare nello stesso giorno anche l’attività di impresa. A questa semplificazione burocratica concorre la definizione della SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività, necessaria per avviare un’impresa. Si tratta di una modalità diversa dalla Dichiarazione di Inizio Attività (DIA), che prevedeva un tempo tecnico non inferiore ai 30 giorni. La SCIA sostituisce infatti qualsiasi atto di autorizzazione, licenza, concessione non costitutiva, permesso o nulla osta comunque denominato, comprese le domande per le iscrizioni in albi o ruoli richieste per l’esercizio dell’attività imprenditoriale, commerciale o artigianale. Costituisce, infatti, una comunicazione in cui si autocertifica il possesso di tutti i requisiti che le varie leggi prevedono. Come si diceva, lo Sportello Unico opera in modalità telematica , dunque il suo rilascio della conseguente “ricevuta telematica”, che avviene alla presentazione della SCIA, consente al richiedente di avviare immediatamente l’intervento (nel caso ad esempio di interventi edilizi) o l’attività imprenditoriale. Infatti, tale ricevuta viene a costituire titolo autorizzatorio ai fini del ricorso agli ordinari rimedi di tutela dei terzi e di autotutela dell’amministrazione.
A ottobre 2011, poi, entra in vigore l’intero regolamento per i SUAP. Da questa data, oltre al procedimento automatizzato o con SCIA, si attua il procedimento unico ordinario di autorizzazione per le attività produttive. Nei casi in cui è prevista l’autorizzazione, le istanze per l’esercizio delle attività sono presentate al SUAP, che entro trenta giorni dal ricevimento può richiedere all’interessato una documentazione integrativa, dopodiché l’istanza si intende correttamente presentata. Verificata la completezza della documentazione, il SUAP adotta il provvedimento conclusivo entro 30 giorni e questo costituisce titolo unico per lo svolgimento delle attività richieste.
Ma quali e quanti sono gli sportelli telematici Suap in provincia? Qui a fianco quelli attivi alla data di pubblicazione del nostro giornale. Resta il fatto che, laddove il servizio non sia stato ancora attivato, è consentito ricorrere alle modalità tradizionali per l’invio delle istanze.
Come sempre avviene nei casi di riforme che hanno un profondo impatto sulla Pubblica amministrazione, non manca ovviamente qualche difficoltà operativa legata ad interpretazioni difformi della normativa. L’invito è dunque quello di rivolgersi agli uffici dell’Associazione per una consulenza che permetta di attivare correttamente l’intera procedura.
Gli sportelli telematici attivati al 29 marzo
• Comune di CHIAMPO
• Comunità montana dall’Astico al Brenta di Breganze:
- Comune di BREGANZE
- Comune di CALTRANO
- Comune di CALVENE
- Comune di FARA VICENTINO
- Comune di LUGO DI VICENZA
- Comune di MAROSTICA
- Comune di MASON VICENTINO
- Comune di MOLVENA
- Comune di PIANEZZE
- Comune di SALCEDO
- Comune di SARCEDO
• Sportello Alto Vicentino
- Comune di DUEVILLE
- Comune di CARRE'
- Comune di MARANO VICENTINO
- Comune di MONTECCHIO PRECALCINO
- Comune di THIENE
- Comune di VILLAVERLA
• Unione comuni di Caldogno; Costabissara, Isola Vicentina:
- CALDOGNO
- COSTABISSARA
- ISOLA VICENTINA