Nel quadro degli interventi a favore del credito alle piccole e medie imprese del terziario operanti nella nostra regione, Terfidi Veneto, vale a dire la cooperativa di garanzia in seno alla Confcommercio, nata dalla fusione degli organismi di garanzia al credito di Vicenza, Padova e Treviso, ricopre un ruolo di primaria importanza. A testimoniarlo non sono solo i dati del bilancio e quelli relativi all’operatività del 2010 diffusi ieri nel corso dell’assemblea annuale ordinaria, che si è tenuta nella sede di Vicenza, ma dall’aver recentemente raggiunto un traguardo di assoluto valore. Con provvedimento della Banca d’Italia del 23 dicembre 2010, infatti, Terfidi Veneto è stata iscritta nell’elenco degli intermediari finanziari vigilati ex 107 TUB, al termine di un’intensa attività preparatoria e di importanti cambiamenti delle procedure interne di funzionamento, che hanno visto l’implementazione di un nuovo sistema gestionale finalizzato ad assolvere gli obblighi di comunicazione periodica in materia di vigilanza e a garantire elevati standard di sicurezza dei dati trattati. All’esercizio chiuso al 31 ottobre 2010 è seguito il primo bilancio annuale di Terfidi Veneto redatto in applicazione dei principi contabili internazionali IAS/IFRS.
Al presidente del consiglio di amministrazione Paolo Chiarello il compito di illustrare all’assemblea gli obiettivi raggiunti nel corso del 2010: “In un contesto segnato dall’applicazione di standard sempre più stringenti per la concessione del credito alle aziende e da crescenti difficoltà di valutazione conseguenti ad un contesto economico non favorevole – ha detto il presidente -, le banche tendono a restringere il flusso di finanziamenti e ad accrescere il ruolo di mediazione e di garanzia svolto dai confidi. L’acquisizione dello status di intermediario vigilato - ha quindi sottolineato Chiarello - costituisce indubbiamente un elemento in grado di rafforzare la capacità di intervento della Cooperativa a favore delle imprese associate. Infatti, siamo ora nella condizione di dare ancora più valore alle garanzie richiesteci dagli Istituti di credito, che in tal modo vedono ridursi i vincoli in termini di grado di copertura dei rischi, e di garantire miglior opportunità di accesso al credito per le nostre aziende”.
Secondo quanto è stati ribadito in assemblea, pur essendo in presenza di una leggera ripresa economica le imprese continuano ad avvertire preoccupazione per il futuro, in particolare le più piccole che sono le più esposte alle incertezze economiche, al calo generalizzato e continuativo dei consumi, alla crisi di alcuni settori produttivi. Tutto questo si traduce in un appesantimento finanziario che fa aumentare le passività a breve e, in generale, il livello di indebitamento bancario. Oltre all’importante ruolo di intermediazione tra le banche e le imprese, l’attività svolta nel corso dell’anno da Terfidi Veneto è stata indirizzata alla promozione e allo sviluppo di forme associative tra gli operatori turistico-commerciali e dei servizi, e all'ammodernamento e alla ristrutturazione del settore.
L’operatività complessiva della cooperativa, che conta oltre 8 mila imprese delle province di Vicenza, Padova e Treviso, nel corso del 2010 ha portato all’approvazione di 1.980 pratiche di finanziamento e affidamento per un totale generale di € 89.146.641 euro di garanzie, così suddivise: 1.292 domande per un totale di oltre 53 milioni di euro, a Vicenza; 194 per circa 11 milioni di euro a Padova e 494 pratiche per un totale di oltre 25 milioni di euro a Treviso. Le garanzie complessivamente in essere a fine 2010, certificate dagli Istituti di Credito, risultano pari a € 74.329.391 con un aumento del 16,21% circa rispetto al dato complessivo delle tre province nell’anno 2009.
“L’obiettivo cui tende Terfidi Veneto – ha detto Chiarello a conclusione dell’assemblea - è continuare a svolgere un ruolo primario nel mercato del credito, puntando ad una crescita oculata dei volumi di attività in termini di garanzie pur prestando massima attenzione alla qualità del credito e alla politica di contenimento dei rischi. E’ nostro compito infatti dare ampia fiducia alle imprese del terziario e agli obiettivi che le stesse si prefiggono ma allo stesso tempo è per noi fondamentale sia rafforzare l’attività di consulenza alle aziende per meglio indirizzarle verso le risorse di cui necessitano, sia ottimizzare i processi di rilascio delle garanzie”.