DISPOSITIVI DI APERTURA, ARRIVA LA PROROGA
Dilazione di 24 mesi concessa dal Comitato prevenzione incendi del Ministero dell’Interno
Notizia dell'11 luglio 2011
Il Comitato centrale tecnico scientifico per la prevenzione incendi del Ministero dell’Interno, ha concesso una proroga di ventiquattro mesi dei termini previsti dall’art. 5 del decreto ministeriale 3 novembre 2004, relativamente alla sostituzione dei dispositivi per l’apertura delle porte istallate lungo le vie di esodo, non munite di marcatura CE. Tale decreto, che stabilisce i criteri da seguire per la scelta dei dispositivi di apertura manuale delle porte nelle attività soggette al controllo dei Vigili del fuoco ai fini del rilascio del certificato di prevenzione incendi, prevedeva la sostituzione di tali dispositivi entro sei anni dalla data in vigore del decreto stesso, ovvero entro il 16 febbraio 2011. La commercializzazione, l’istallazione e la manutenzione dei dispositivi doveva altresì essere realizzata attraverso l’osservanza di pesanti adempimenti per i produttori, gli installatori ed anche per i titolari dell’attività, per i quali tuttavia rimane l’obbligo di conservare la dichiarazione di corretta installazione, la dichiarazione di aver effettuato la corretta manutenzione del dispositivo, fino all’annotazione delle operazioni di manutenzione e controllo su apposito registro. La proroga concessa consentirà quindi di alleggerire gli adempimenti agli esercenti che potranno avvalersi degli ulteriori progressi tecnici in materia di prestazioni di resistenza al fuoco delle porte con i nuovi dispositivi di apertura marcati CE. Da sottolineare il fatto che siano state accolte le richieste di Fipe respingendo invece quelle di Confindustria volte a ottenere, per ovvi motivi, un periodo di proroga di soli sei mesi. L’importante risultato per le imprese associate è stato conseguito grazie alla insistente e motivata azione svolta dal rappresentante della Fipe- Confcommercio nazionale in seno al Comitato.
